28/03/2007 16:17
Opere pubbliche
L'infrastruttura collegherà Montemurlo a Quarrata
Seconda Tangenziale, inaugurati i primi due lotti
Il tratto battezzato stamani di 2,2 km si connette con la Declassata
Un investimento di 60,3 milioni di euro, a carico dei Comuni di Prato, Montemurlo, Agliana, Montale e Quarrata e delle Province di Pistoia e Prato, salvo un finanziamento Cipe via Regione di 10 milioni, per un'arteria a quattro corsie, suddivisa in sei lotti di costruzione, che una volta ultimata avrà uno sviluppo complessivo di circa 10,2 km e congiungerà la zona industriale di Montemurlo e la Montalese con la Declassata, l'Asse delle Industrie e i macrollotti pratesi, con collegamenti per Agliana, Montale e Quarrata, dove finirà. E' la “Seconda Tangenziale Ovest”, che nasce da un accordo di programma stipulato nell'ormai lontano 1997, appunto fra i Comuni di Prato, Agliana, Montale, Montemurlo, Quarrata e le Province di Prato e Pistoia. Il battesimo ufficiale di questa strada tanto attesa si è avuto questa mattina, con l'inaugurazione dei primi due lotti, tutti in territorio pratese, che dai confini fra Prato e Montemurlo (all'altezza della nuova rotatoria fra via Pistoiese e via Palarciano) si congiunge con la Declassata, nelle vicinanze del casello autostradale di Prato ovest, per una lunghezza di 2,2 km, con tanto di viadotto lungo 215 metri a scavalcare via Pistoiese e di sottopasso ferroviario sulla linea Prato-Pistoia.
C'erano proprio tutti stamani: i sindaci dei Comuni interessati (Marco Romagnoli per Prato, Paolo Magnanensi per Agliana, Piero Razzoli per Montale, Ivano Menchetti per Montemurlo, Sabrina Sergio Gori per Quarrata) e i presidenti delle Province di Pistoia Gianfranco Venturi e di Prato Massimo Logli, insieme ai rispettivi assessori ai Lavori pubblici (M. Luisa Favi ed Enrico Giardi per la Provincia e il Comune di Prato) e ai rispettivi staff tecnici, a sottolineare (è stato leit motiv delle dichiarazioni) «un esempio di collaborazione riuscita fra enti locali, per realizzare una strada di impronta metrpolitana», benedetta dal vicario della Diocesi di Prato don Eligio Francioni.
«Nel momento in cui da più parti - ha sottolineato il presidente della Provincia di Pistoia Venturi, anche a nome dei sindaci di Agliana, Montale e Quarrata - vengono sollecitati interventi per migliorare la viabilità Province e Comuni di quest'area dimostrano, con questa opera, e con gli altri interventi in via di realizzazione, una precisa volontà a dare risposte concrete in una logica di forte collaborazione». Un concetto ripreso dal suo colllega di Prato Massimo Logli: «La migliore risposta dell'attività amministrativa è la realizzazione di opere. Le divisioni territoriali non contano più. Con quest'arteria, che taglia il territorio da nord a sud, rendiamo evidente che l'area metropolitana è una dimensione essenziale per il nostro sviluppo». La cosiddetta “area metropolitana” è tornata anche nelle parole del sindaco di Prato Marco Romagnoli: «Non è cosa semplice realizzare una infrastruttura di questo genere, mettere insieme diversi staff tecnici e burocratici. Ci siamo riusciti. E' evidente che sta emergendo una nuova coscienza, per cui certi nodi dello sviluppo possono essere affrontati se nel contesto metropolitano di Firenze, Prato e Pistoia, si uniscono le forze e ci si connette alla politica regionale, che deve riconoscere che quest'area è essenziale per lo sviluppo non solo dei nostri territori ma dell'intera Toscana». Anche il sindaco di Montemurlo Menchetti non si è sottratto a riaffermare questi concetti quando ha sostenuto «che con quest'opera la viabilità montemurlese si apre a quella interprovinciale e nazionale».
I primi due lotti sono costati all'incirca 12 milioni, ma la “Seconda Tangenziale Ovest” è un cantiere aperto: i lavori per il lotto 2 bis, per una spesa di 2 milioni e 420 mila euro, in pratica il sovrappasso che scavalcherà la rotatoria d'innesto con la Declassata, partiranno domani.
Mentre a fine anno si prevede di aprire i cantieri per i lotti 3 (il raccordo coi Comuni di Montale e Agliana per una lunghezza 1,5 km, dal ponte Bocci a Montale a via Visiana a Prato, con attraversamento dei torrenti Mendancione e Agna) e 5a (il tratto di 990 metri per collegare l'Asse delle industrie di Prato/ponte a Le Vanne con la Statale 66 a Quarrata, con tanto di superamento dell'Ombrone), per un investimento complessivo di 15 milioni e 70 mila euro.
Nel frattempo sono in corso gli espropri per la realizzazione del lotto 4a, per collegare i primi due lotti con l'Asse delle Industrie, ai confini di Prato in località Le Vanne.
Le quote complessive dell'investimento sono così ripartite: Comune di Prato (47,35%), Province di Pistoia e Prato 12,84% ciascuna, Comune di Montemurlo 10,43%, Comune di Quarrata 6,42%, Comune di Agliana 5,30%, Comune di Montale 4,82%.
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