Vertenza Marionnaud, il Comune al fianco dei lavoratori

L'Amministrazione comunale si schiera al fianco dei 60 lavoratori della sede pratese di Marionnaud Italia, che rischiano il licenziamento per la decisione dell'azienda di chiudere e trasferirsi a Milano. Stamani i dipendenti hanno incrociato le braccia e hanno protestato davanti allo stabilimento di via dei Fossi: sono stati i rappresentanti sindacali a chiedere l'intervento dell'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli, corso subito alla Marionnaud per incontrare i dirigenti, con i quali comunque da giorni chiedeva inutilmente un vertice per risolvere la vertenza. Il colloquio è avvenuto con l'amministratore delegato della sede Andrè Segura e la responsabile delle risorse umane Veronica Salvo: «Abbiamo chiarito che il Comune è contrario a soluzioni prese unilateralmente dall'azienda e in modo non condiviso - ha spiegato l'assessore ai lavoratori in sciopero uscendo dalla riunione - La vertenza si può risolvere collaborando, senza creare muro contro muro e soprattutto salvaguardando l'occupazione». Giovagnoli ha preso nuovi contatti con l'assessore regionale al Lavoro e alla formazione Gianfranco Simoncini, già interessato della vicenda, per studiare soluzioni che facciano rimanere l'azienda a Prato: «Nel rispetto delle relazioni sindacali, siamo disponibili a collaborare se la dirigenza proporrà piani di sviluppo che salvaguardino i posti di lavoro e tengano aperta la sede, - ma non accetteremo soluzioni in cui l'azienda prenda ogni decisione per conto proprio. Fatti i dovuti chiarimenti, l'atteggiamento dei vertici pratesi mi è comunque sembrato aperto al dialogo». Gli operai hanno ringraziato l'assessore per il suo pronto intervento e hanno proseguito il picchetto di protesta.