14/04/2007 10:22
Cultura
La donazione effetuata dalla moglie dell'artista
Il Comune riceve dieci opere di Vinicio Berti
Si chiude la mostra in S. Caterina, mentre prosegue l'esposizione nella sede della Confartigianato
Si conclude nella giornata odierna la rassegna, alle Antiche stanze di S. Caterina, dedicata alle opere del pittore Vincio Berti, apertasi il 10 marzo scorso. Per l'occasione la moglie, Liberia Pini, ha donato al Comune dieci opere dell'artista scomparso nel 1991. Le opere coprono un periodo di 40 anni della produzione artistica di Berti, dal 1950 al 1990, realizzate con varie tecniche dall'olio su tela alla tempera.
I dipinti donati all'Amministrazione comunale sono “Realtą nuova” (1950), “Non oggi zero” 81960-61), “Dramma nel tempo - H” (1958), “Ahhh” (1962), “Progetto Utopia H 39” (1964), “Guardare un alto (lucidamente)” (1983), “Guardare in alto (faticosamente)” (1984), “Scontro Ahhhhh” (1987), “Guardare in alto (grandiosamente)” (1987), “In questo segno” (1990-91).
«E' un gesto generoso - commenta l'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni -, per noi particolarmente gratificante, perchč vuol essere un riconoscimento alla nostra cittą per aver ospitato le opere di Vinicio Berti, in una doppia esposizione antologica di grande valore culturale, e perchč arricchisce Prato di una testimonianza artistica fra le pił importanti dell'astrattismo novecentesco».
Di Vinicio Berti, infatti, continua l'esposizione (fino al 17 maggio) nella sede provinciale della Confartigianato di Prato.
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