16/04/2007 16:31
Cultura
Evento multiforme dedicato al drammaturgo Ibsen
A Prato dal 20 al 28 aprile 'Ibsenear festival'
Dalla musica alla prosa, dalla gastronomia al cinema, dalle arti visive alla letteratura.
Si terrà a Prato dal 20 al 28 aprile “Ibsenear Festival”, dedicato a Henrik Ibsen e organizzato dall'associazione ArterIosa col contributo di Regione Toscana, Comune e Provincia di Prato e Ambasciata di Norvegia, in collaborazione con Officina Giovani, Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Consolato di Norvegia in Firenze, Il Pentolone e con il supporto di CariPrato, Gruppo Consiag. Un’occasione per affrontare temi attuali plasmati da giovani artisti: dalla penna di Ibsen, lo spunto per rilanciare i nuovi linguaggi artistici, la riflessione etica sui problemi di oggi ed anche un’occasione per trascorrere una breve vacanza toscana facendosi trasportare dall’intensa drammaturgia ibseniana. Varie proposte per molti gusti: dalla musica alla prosa, dalla gastronomia al cinema dalle arti visive alla letteratura. Una kermesse che sfugge il richiamo della celebrazione e che anzi, collocandosi oltre l’anno del centenario della morte dello scrittore, ne mantiene le distanze, proiettandosi al futuro.
Il Festival si apre venerdì 20 aprile al Teatro Metastasio di Prato con la prima nazionale del concerto Parlano di noi, suoni e immagini da Spettri per trombone e musica elettronica di Giancarlo Schiaffini. Dal 21 al 30 aprile la mostra Henrik Ibsen – Edvard Munch, suggestioni visive (Palazzo Bonamici): riproduzioni di bozzetti di Munch per il lavori di Ibsen. Il 21 e il 22 a Officina Giovani debutta Peer Gynt della Distilleria Teatrale Cecafumo che, insieme a Dammi la luce, microdramma da Spettri di Alberto Castellani (Teatro Cicongini, 26-27 aprile), e della partitura musicale di Alessnadro Gigli per il film Terje Vigen di Victor Sijostrom (Teatro Magnolfi, 23 aprile), sono le produzioni di Arteriosa per Ibsenear Festival.
Tra gli eventi collaterali la conferenza Ibsen e Munch a cura di Antonio Audino, la cena norvegese interattiva a cura della Compagnia delle Ombre, il laboratorio su Un nemico del popolo, la proiezione del videodocumento di Luca Ronconi, la presentazione di libri su Ibsen, i concerti del Dopofestival. A chiudere il Festival il Teatrino Clandestino con (Si prega di non discutere di) Casa di Bambola, sabato 28 aprile a Officina Giovani: «Prato è onorata di poter ospitare questo festival dedicato al padre del teatro moderno, a colui che – come ebbe modo di dire James Joyce – era capace di “estorcere i segreti alla vita” - afferma l'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni - In tempi in cui non è facile capire il senso di ciò che ci accade intorno, chissà che “tornare” ad Ibsen non sia un utile percorso per saperci aprire a orizzonti più chiari: un po’ come succede ai norvegesi, illuminati di sole – in certe stagioni – anche a mezzanotte».
Informazioni e prenotazioni: 0574.026534, 340.1583719, www.ibsenear.it, Punto Festival via Pomeria 90. Biglietti: da 5 a 15 € e promozioni speciali.
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