17/04/2007 16:19
Sociale
L'esame congiunto delle Commissioni 2 e 5 con l'ass. Stancari
Oltre 17 milioni di euro in bilancio per il sociale
Per gli interventi a favore del diritto alla casa 370mila euro in più dell'anno scorso.
Ammontano a 17.696.097 euro le risorse stanziate nel bilancio di previsione 2007 per il sociale. Il dettaglio delle spese e dei servizi in cui sarà suddivisa la cifra è stato presentato dall'assessore ai Servizi sociali Maria Luisa Stancari ieri alle Commissioni consiliari Programmazione ed organizzazione e Politiche sociali, riunite ieri in seduta congiunta sull'argomento.
Tra gli obiettivi principali, ottimizzare le risorse per destinarle alle famiglie indigenti e a chi è davvero in difficoltà, con un occhio di riguardo per il diritto alla casa, un problema che a causa del caro-affitti sta assumendo i tratti dell'emergenza: per gli interventi a sostegno dell'abitazione, dagli alloggi di residenza pubblica ai contributi per l'affitto e per il pagamento del mutuo per la prima casa, sono stati stanziati 2.386.000 euro, ovvero 370mila euro in più dell'anno scorso. Inoltre l'assessorato ai Servizi sociali sta lavorando al bando che sarà pubblicato a maggio per l'assegnazione di case di edilizia popolare, mentre ad ottobre, in accordo con Lega cooperative e Federcooperative per la casa, uscirà un bando per accedere ad affitti a canone calmierato. A questo si aggiungeranno gli interventi per tamponare la forte spesa comportata dalle emergenze alloggiative, in cui il Comune deve sopportare la spesa di ospitare in residence famiglie sfrattate che non possono permettersi di pagare l'affitto.
Per le attività di inclusione sociale, dal reinserimento sociale e lavorativo dei soggetti svantaggiati all'esenzione dal ticket sanitario e al sostegno delle donne in difficoltà e a detenuti ed ex detenuti, sono stati messi in bilancio 1.610.500 euro. Per l'infanzia, gli adolescenti e i giovani, categoria che comprende i servizi casa famiglia, rette dei minori in istituto, gli interventi a contrasto del disagio giovanile, il progetto 'Mamma segreta' e altro ancora, sono andati 3.468.570 euro.
Per gli interventi a favore della persona, dall'assistenza domiciliare all'handicap, ai trasporti sociali, alle rette per il ricovero delle ragazze madri e vari interventi economici per persone che, a vario titolo, vivono in condizioni di difficoltà, sono stati stanziati 2.283.626 euro. Per gli anziani sarano spesi 2.345.000 euro, cifra che comprende soprattutto l'assistenza domiciliare di anziani soli, il servizio Sos anziani e il loro inserimento nelle attività di pubblica utilità. Per i nomadi i contributi sono di 23.000 euro e per i servizi alla disabilità, con integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap, attività e iniziative varie, 44mila euro. A questi capitoli si aggiungono 5.535.000 euro principalmente per il pagamento dei corrispettivi alla Asl per funzioni delegate. «Dopo un'attenta analisi della domanda, abbiamo deciso di puntare sullo sviluppo dei servizi integrativi e domiciliari - ha spiegato l'assessore Stancari, - e anche sulll'inclusione, un modo di intervenire molto più utile e mirato che dare contributi a pioggia. In particolare sono diverse le voci in bilancio e i progetti per garantire una casa a chi non se la può permettere, ma saranno intensificati anche i controlli sulle condizioni patrimoniali e reddituali di coloro che già occupano alloggi di edilizia popolare per raggiungere l'obiettivo dell'equità». L'esigenza del controllo per non sprecare le risorse dell'ente è statao ribadito anche dai presidenti Massimo Bartoloni della Commissione bilancio e Luciano Bartolotti delle Politiche sociali: «Le risorse in bilancio - ha detto Bartoloni - soddisfano la domanda che proviene dal sociale e sono in armonia con l'architettura del documento contabile». «E' giusto proseguire l'azione avviata dall'assessorato - ha aggiunto Bartolotti - per ottimizzare i fondi, aumentando i controlli, per realizzare l'equità e per tessere una rete di servizi che tuteli soprattutto gli anziani, i portatori di handicap e i minori».
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