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Comune di Prato

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18/04/2007 12:29
Consiglio Comunale Il vice sindaco Bencini introduce il dibattito sul Bilancio

«La priorità è la lotta all'evasione»

«Nel documento finanziario c'è un progetto: più qualità, più investimenti e meno debiti»
La lotta all’evasione come architrave “strutturale”, per quest’anno e per i prossimi due anni fino alla conclusione del mandato, di una politica amministrativa che, nell’allargare la base imponibile, liberi maggiori risorse per gli investimenti e consenta di finanziare la spesa corrente per i servizi e per la macchina comunale senza ricorso alle cosiddette “entrate straordinarie”. E’ questa la linea tracciata dal vice sindaco Roberto Bencini nella relazione introduttiva alla sessione di Bilancio 2007, che si è aperta stamani in Consiglio comunale per chiudersi nel pomeriggio. «Non si può discutere di Bilancio – ha sentenziato l’assessore alle Finanze – solo in termini di chi ci perde e ci guadagna. Il Bilancio è sì uno strumento ma esprime un progetto, fa intravedere prospettive per questa città». Bencini ha confermato le cifre della manovra finanziaria (aumento dell’addizionale Irpef dello 0,2, aumento per l’Ici dal 5,9 al 6,2 con crescita delle detrazioni da 237 a 250 euro, per “salvare” la prima casa e far ricadere l’incremento solo sulle seconde abitazioni), ma non ha mancato di sferrare un attacco verso l’opposizione: «Non si possono sollecitare gli egoismi particolari e di gruppo, considerare un disvalore la tassazione che, al contrario, serve per dare servizi a tutti e fra questi tutti a chi è in maggiore difficoltà. Per onestà invece di una manifestazione mi sarei aspettato dalla minoranza che dicesse come tagliare 5,5 milioni, a tanto ammonta l’operazione di Irpef ed Ici, e quindi a quali servizi ed investimenti i cittadini dovrebbero rinunciare». Abbiamo scelto un’altra strada dice Bencini: «Sento la pesantezza degli aumenti, ma proprio per questo, anche in sintonia con la priorità accordata da questa Amministrazione al tema del legalità, facciamo della lotta all’evasione la nostra bandiera. Per questo non è un’assurdità pensare di recuperare 10 milioni di euro, anche perché le partite esigibili sono superiori, destinando un terzo di questi introiti agli investimenti». Già gli investimenti. Bencini ha confermato che accanto a tariffe che resteranno inalterate, soprattutto nella scuola, l’intera legge 10 sarà destinata ad accrescere le infrastrutture «La nostra scommessa è sul centro storico con piazza Mercatale, e francamente non si può discutere sugli alberi, sulla viabilità, sui servizi, sulle nuove scuole». Così come il Comune fa una scommessa di area metropolitana basata sull’espansione della cultura (Pecci, centro ricerca e biblioteca), sulla Declassata e sulle infrastrutture (Banci, Seconda Tangenziale, Prato-Signa, terza corsia sulla A11). E’ a questo livello, chiude Bencini, con uno sguardo più ampio al dibattito pubblico di questi giorni, «che occorre misurarsi. Negli ultimi tempi si parla molto di cabina di regia e di amore per la città. Ho visto lo hanno fatto anche le imprese. Ma stare a declamare l’amore è insufficiente. Ciò che invece serve è un confronto, che non è un tavolo di concertazione, in cui si progetti il futuro, nel quale ognuno si faccia carico dell’interesse generale».
381/07

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