18/04/2007 16:16
Opere pubbliche
Presentato da Autostrade il progetto preliminare
Terza corsia, Prato plaude all'opera
Dei 27 km di lunghezza il 35% corrono nel territorio comunale
La terza corsia sull'autostrada A11 fra Firenze e Pistoia sarà lunga 27 km e 400 metri. Di questi 27 e passa km il 35%, la fetta più grande, per circa 9,8 km, è sul territorio della Provincia e del Comune di Prato. L'investimento totale sarà di 293 milioni di euro, pari a 10 milioni e 700 mila euro al km. Per realizzarla occorerranno 54 mesi di cui 36 mesi per l'esecuzione e 18 per la redazione del progetto esecutivo, le procedure di approvazione da parte dell'Anas e l'affidamento dei lavori, nonchè per la fase di consultazione con tutti gli enti interessati a questa opera, reclamata e richiesta da Prato. Sono alcuni dei dati contenuti nel progetto preliminare per la terza corsia autostradale Firenze-Prato-Pistoia presentato stamani nella sede della Provincia di Pistoia alla presenza dell'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, del presidente della Provincia di Pistoia Gianfranco Venturi, del sindaco di Pistoia Renzo Berti, dell'assessore alla Mobilità del Comune di Prato Enrico Giardi e dell'assessore ai Trasprorti della Provincia di Prato Roberto Rosati.
Il piano, presentato da Gennarino Tozzi, responsabile nuove opere di Autostrade, prevede l'ampliamento a 32,50 metri della piattaforma attuale larga 22 metri e mezzo, con sei corsie larghe 3,75 metri l'una rispetto alle attuali quattro larghe 3,5 metri, oltre alle corsie di emergenza. Dei 24 cavalcavia esitenti solo 4 hanno luce sufficiente, fra cui quello del Secondo Macrolotto, per fronteggiare l'avvento della terza corsia, due sono adeguabili e 18 saranno da demolire e ricostruire.
Il progetto prevede fra l'altro l'intersezione con la Prato-Signa, primo tratto autostradale regionale, che collegherà Prato e la stessa Firenze-Mare con la Fi-Pi-Li.
Soddisfatti gli assessori Rosati e Giardi, anche perchè dai numeri forniti da Autostrade si nota che nelle varie tratte l'impatto maggiore è proprio quello fra Firenze e Prato. Sono infatti 90 mila i veicoli giorni che affluiscono al casello di Prato est, con una proiezione sul 2020 di 120 mila mezzi. E se dall'assessore regionale Conti è venuto l'apprezzamento ad Autostrade per la sollecita presentazione dello studio («Adesso - ha affermato - inizia un cammino concreto in cui avremo tutto lo spazio necessario per valutare, confrontare, riflettere insieme in modo costruttivo»), l'assessore Rosati della Provincia di Prato ha sottolineato «come non si tratta solo di un'opera importante, ma si sta prefigurando un sistema di infrastrutture stradali adeguato alle esigenze dele nostro territorio». Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore Giardi: «Il profilo infrastrutturale che si sta delineando è di livello metropolitano. Accanto alla terza corsia è da annoverare la Prato-Signa. Ciò significa che il distretto sarà unito coi princpali assi di collegamento nazionale ed europeo». Ma Giardi, proprio in sede di presentazione, ha anche sottolineato «che la terza corsia non può prescindere dalle interconessioni con la viabilità già oggi di natura metropolitana, come ad esempio la Seconda Tangenziale».
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