19/04/2007 14:17
Circoscrizioni
Lo ha annunciato l'assessore Curcio in una assemblea a Iolo
Coderino, a maggio inizia il risanamento
La prima fase dell'intervento per isolare il percolato e canalizzarlo verso Baciacavallo
«A maggio partiranno i lavori per il risanamento della discarica». L'annuncio č stato dato in “diretta” dall'assessore all'Ambiente Camilla Curcio ai cittadini, riuniti nella scuola media di Iolo, per il Consiglio circoscrizionale “aperto” della Circoscrizione Prato sud, convocato dalla presidente Luisa Peris per l'illustrazione del progetto di risanamento del Coderino. Tante le domande, compresi i dubbi espressi dai rappresentanti del comitato ambientale di Iolo, che hanno messo in discussione la bontą degli studi sulla falda e sollevato interrogativi sulla continuitą del risanamento, previsto in cinque fasi ed inserito nel piano provinciale delle bonifiche, per una spesa stimata a lavori ultimati in 6 milioni di euro.
Il risanamento dell'ex discarica č una «prioritą per l'Amministrazione», ha ribadito l'assessore Curcio, e «non esistono problemi a far vedere ai cittadini che lo vogliono tutte le carte delle indagini svolte». Curcio ha anche assicurato (la richiesta č stata formulata a gran voce da tutti i consiglieri di Circoscrizione) che «tutte le fasi dell'operazione saranno compiute».
Sta di fatto che dopo anni di indagini sul corpo interno della discarica (800 mila tonnellate di rifiuti) e sulle aree esterne, che hanno escluso l'inquinamento della falda, salvata dall'argilla che forma il fondo della stessa discarica, a maggio prende il via la prima fase (durata quattro/cinque mesi) dell'intervento di risanamento (800 mila euro, interamente finanziati dalla Regione), che consiste proprio nell'isolare l'intera discaica con un primo spessore di materiale drenante, uno strato successivo di argilla di per sč impermeabile e un altro strato di materiale inerte. Il tutto per 2,50 metri di spessore. In pratica la discarica sarą “confinata” e la prima parte delle operazioni č relativa proprio a “confinare” il percolato (il liquame prodotto dai rifiuti), nel bloccare la sua fuoriuscita, tramite un sistema di raccolta e di smaltimento e la costruzione di un canale drenante lungo il perimetro dell'ex discarica, per poi ridurlo e raccoglierlo in serbatoi interrati, collegati al sistema fognario per il convogliamento al depuratore di Baciacavallo.
Le buone notizie non finiscono qui. E l'assessore Curcio ha fornito altre informazioni durante l'assesmblea. Il primo lotto dei lavori anticiperą anche la seconda fase del risanamento (creazione di un sistema drenante delle acque piovane, la rimozione dei rifiuti in superficie, la risagomazione del profilo della discarica), in virtł dei risparmi che si otterranno dall'ultilizzare le cosiddette “terre di scavo”, ossia il materiale proveniente da altri cantieri, per la copertura e la creazione dello strato isolante.
«I tempi - ha chiuso l'assessore Curcio - che ci eravamo posti sono stati rispettati. L'obiettivo č procedere al completo risanamento».
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