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Comune di Prato

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07/05/2007 16:51
Consiglio Comunale L'assessore Breschi risponde ad An sul bando per il Patrimonio

«Nella formulazione del concorso abbiamo seguito la legge»

La laurea generica è stata indicata tra i requisiti per dare spazio alle doti di managerialità oltre che alle competenze tecniche
Il concorso pubblico per un posto di dirigente nel settore Patrimonio del Comune, attualmente in corso, è stato oggetto della domanda d'attualità presentata dai consiglieri di Alleanza nazionale Gianni Cenni, Maurizio Bettazzi e Gianluca Banchelli nell'ultima seduta del Consiglio comuanle. I sottoscrittori hanno chiesto su quali criteri normativi e di politica interna il Comune abbia richiesto la laurea generica come requisito per la partecipazione e 'perchè le prove scritte fossero incentrate su argomenti relativi al Peg (Piano esecutivo di gestione) dell'Amministrazione comunale'. La risposta è arrivata dall'assessore al personale Andrea Breschi: «Il decreto legislativo 165 del 2001 prevede come requisito il diploma di laurea o un titolo equivalente. Nell'ambito di questo quadro normativo il Comune poteva restringere il cerchio indicando delle lauree specialistiche, ma restringendo anche la base di selezione. Abbiamo preferito il criterio delle doti di managerialità e gestione delle risorse e non solo delle competenze tecniche e specifiche». Breschi ha inoltre spiegato che solo una delle due prove scritte era espressamente incentrata alla parte gestionale del Peg. Nella sua replica Gianluca Banchelli ha raccomandato attenzione all'Ammnistrazione comunale nella definizione dei bandi: «Non è detto comunque - ha detto il consigliere - che la scelta di indicare una laurea più specifica escludesse le capacità di managment».

cb

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