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Comune di Prato

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11/05/2007 15:44
Consiglio Comunale Lo ha deciso la commissione “Territorio e ambientre”

Allegato K, nessun rinvio delle nuove norme

Dal 19 maggio scatteranno le disposizioni per un'edilizia ecosostenibile
Nessuna proroga all'entrata in vigore dei 13 articoli del cosiddetto “allegato K”, le nuove norme del Regolamento edilizio che, dal 19 maggio, prevedono meccanismi premianti e penalizzanti per chi non rispetta standard costruttivi ecosostenibili. Al contempo per altri sei mesi saranno sospese le penalità, mentre scatterano gli incentivi per i progetti di costruzione in linea con l'articolato dell'allegato K. E' quanto ha deciso di proporre al Consiglio comunale la commissione consiliare “Territorio e Ambiente”, presieduta da Tommaso Rindi, che si è riunita stamani con la partecipazione dell'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo. Dopo l'approvazione, in Consiglio, nel dicembre scorso dell'allegato K, erano piovute sul tavolo degli uffici osservazioni e richieste di proroga, rispetto ai 180 giorni concessi per prendere dimestichezza con la nuova normativa. La commissione, nel formulare il suo parere, che dovrà essere sanzionato dal voto dell'aula consiliare, ha risposto no alla dilatazione dei tempi di applicazione, con due specificazioni: la prima è che gli incentivi non saranno sospesi, «perchè - spiega il presidente Rindi - non sarebbe giusto rinunciare a premiare chi ha intenzione di costruire seguendo le disposizioni dell'allegato K»; la seconda interrompendo per altri sei mesi i termini delle sanzioni, «perchè - dice Ciuoffo - è ancora molto il lavoro da smaltire e ci sono state modifiche alle schede tecniche». Le nuove disposizioni, improntate alla qualità ambientale ed abitativa, al risparmio energetico, al contenimento dei rifiuti solidi urbani e delle emissioni inquinanti in atmosfera, riguardano tutte le nuove costruzioni e tutti gli interventi edilizi ed urbanistici di ristrutturazione. La novità principale è che si stabilisce una soglia minima obbligatoria per la sostenibilità edilizia e ambientale, pari a un punteggio di 0,40, che deve essere comunque raggiunta in tutti gli interventi e che dal 19 maggio va comunque rispettata. Vi è poi una soglia comunale di riferimento dello 0,80, al di sotto della quale il Comune applicherà il disincentivo, con un incremento della spesa degli oneri di urbanizzazione pari al 15%. Cinque le aree di valutazione (qualità ambientale esterna, risparmio di risorse, riduzione dei carichi ambientali, qualità dell'ambiente interno, qualità della gestione), su una scala di valori da -2 a +5, corispondenti ad una griglia di parametri di giudizio dei progetti. Ognuna delle cinque aree di valutazione sarà suddivisa in indici, con punteggi e pesi diversi, che determineranno una scala di prestazioni, quantitativa e qualitativa. Ad esempio sono indici della qualità ambientale esterna il comfort visivo, l'integrazione con il contesto urbano, l'inquinamento elettromagnetico a bassa frequenza, acustico, del suolo e delle acque. Per il risparmio delle risorse vengono valutati l'uso di sistemi solari passivi, la riduzione del consumo di acqua potabile, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e non rinnovabili. Gli incentivi sono di due tipi: economico ed urbanistico. Il primo scatta con il raggiungimento di un punteggio pari a 1,25 e consiste nella riduzione del 20% degli oneri di urbanizzazione secondaria; il secondo (una maggiorazione volumetrica o di superficie dal 3% al 5%, in base ai punteggi ottenuti) è riconosciuto ai progetti con un punteggio superiore a 2,5, e una scala di prestazione pari a 3 concernente la produzione di acqua calda, la gestione delle acque meteoriche, il contenimento di emissioni inquinanti, oltre all'accessibilità di tutti gli spazi condominiali.
452/07

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