11/05/2007 15:19
Consiglio Comunale
Gli interventi dopo la comunicazione dell'assessore Gregori
Il dibattito sul tema della sicurezza
Sul tema della sicurezza è stato aperto ieri in Consiglio comunale un ampio dibattito dopo la domanda d'attualità sulla visita del sottosegretario al Ministero degli Interni Marco Minniti, presentata da Giovanni Luchetti di FI, e la comunicazione dell'assessore alla Sicurezza Giuseppe Gregori.
«L'Amministrazione comunale ha compiuto intanto un buon lavoro riuscendo a far capire al Governo centrale i problemi locali di sicurezza - ha esordito il capogruppo dell'Italia dei valori Aurelio Donzella - Da una parte la città soffre per la carenza di personale delle Forze dell'ordine, ma dall'altra va considerata anche l'inadeguatezza del sistema giudiziario e legislativo, che determina processi troppo lunghi ed incertezza delle pene». Anche Luca Roti della Margherita ha ritenuto positiva la visita di Minniti a Prato, «un intervento che riconosce il capoluogo come destinatario di risorse, investimenti e attenzione». La stessa opinione è stata espressa da Leonardo Becheri di Rifondazione comunista: «E' importante che un rappresentante del governo venga a toccare con mano i problemi locali e il risultato è stato più efficace e fruttuoso rispetto alle altre visite che si sono avvicendate negli anni. Minniti non ha comunque prospettato come soluzioni solo l'aumento degli organici, ma ha anche parlato di coordinamento tra Forze dell'ordine ed istituzioni, in modo che l'intervento della Polizia sia l'ultima spiaggia e la legalità più efficace».
Maurizio Bettazzi di An giudica positivamente l'impegno del nucleo speciale di controllo della Polizia municipale, che in 7 anni è riuscito a mantenere una media di 3 interventi ogni 10 giorni: «E' un servizio da potenziare per la sicurezza del territorio. Di fronte all'emergenza che vive la città chiediamo meno dichiarazioni di facciata e più interventi concreti. Per questo invitiamo la giunta a portare avanti una politica che dreni risorse per la sicurezza dell'area». «L'arrivo del sottosegretario Minniti non è un risultato, ma un fatto dovuto ad una città come Prato, la seconda della Toscana - ha aggiunto il capogruppo di FI Goffredo Borchi - Bisogna vedere come si tradurrà nei fatti e attendiamo segnali di cambiamento nei provvedimenti che saranno adottati dall'Amministrazione».
Andrea Ballini dei Ds ha sottolineato invece che le competenze sul territorio in tema di sicurezza sono diverse e che al Comune spetta il complesso compito dell'educazione alla legalità, mentre la Polizia municipale non può prescindere dalle sue principali attribuzioni, a partire dal pattugliamento della rete stradale.
«Il problema della sicurezza non ce lo potrà risolvere Minniti, così come non l'hanno fatto nè Pisanu nè Mantovano - ha concluso Massimo Taiti di Taiti per Prato - Ho più fiducia nel tecnico che non nel politico per raggiungere il risultato e credo di più nelle capacità locali e di chi conosce e opera nel territorio».
cb
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