18/05/2007 14:17
Cultura
Martedì 22 maggio ore 21.30 al cinema Excelsior
Presentato il film di Zerobudget 'Tele-visioni'
E' interamente autoprodotto con un budget di 4mila euro
Si intitola 'Tele-visioni' ed è un lungometraggio interamente autoprodotto (scritto, girato, montato) che martedì prossimo (22 maggio ore 21.30) sarà proiettato al cinema Excelsior. A realizzarlo è stata la Zerobudget filme, ossia un gruppo di giovani artisti pratesi in gran parte ex compagni di scuola , che hanno voluto scommettere su un progetto, quello di realizzare un film, senza l'ausilio di alcun produttore, senza pellicole costose, ma solo con la passione di realizzare un sogno. L'assessore alla Cultura e Politiche giovanili, Andrea mazzoni, che ha sostenuto l'iniziativa e questa mattina ha presentato il film ai giornalisti, sottolinea che mai - come in questa circostanza - si sia riusciti a dimostrare come 'la creatività non sia solo nel contenuto di un prodotto, ma nel percorso , nell'ingegnoso impegno per realizzarlo che questi ragazzi hanno profuso'.
Il regista, Roberto Russo, presente alla conferenza stampa con alcuni dei protagonisti del film, ha evidenziato i numeri del progetto: due anni di impegno, otto mesi di riprese tutte effettuate nei week-end e durante le feste, 90 ore di girato, tremila inquadrature, molte scene ripetute anche 130 volte per un costo totale di 4 mila euro. Le location sono luoghi di montagna vicini a Prato: San marcello Pistoiese e Vernio. I protagonisti sono sei attori non professionisti.
Il film.
Il tema centrale della pellicola è fin troppo attuale: riguarda la potenza della televisione che agosce quotidianamente su ognuno di noi influenzando le nostre menti. Sei giovani ragazzi desiderosi di sensazioni reali ed altri personaggi usciti dalla fantasia del regista si allontanao per qualche giorno, stufi della quotidianità e dei loro lavori poco gratificanti e creativi, per poter vivere sensazioni pure a contatto con la natura e alla ricerca di libertà: troveranno un mondo estraneo, a loro avverso proprio a causa della fragilità e della debolezza di uno di loro.
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