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Comune di Prato

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08/06/2007 11:56
Consiglio Comunale Interrogazine dei consiglieri Ds, Biffoni, Esposito e Falcone

Banca d'Italia, sempre più improbabile una filiale a Prato

Bencini:' Il progetto di riorganizzazione ha messo una pietra tombale sulle nostre aspirazioni'
L'apertura di una filiale della Banca d'Italia a Prato sembra decisamente tramontata. A pensarla così è il vice-sindaco Roberto Bencini che ieri, in consiglio comunale, ha risposto all'interrogazione presentata dai consiglieri Ds, Biffoni, Esposito e Falcone, circa 'le preoccupazioni espresse da Anci e Regione Toscana sull'ipotizzata riorganizzazione della struttura periferica della Banca d'Italia'. Bencini ha rilevato che 'dal 2001, con la nascita della Bce, il ruolo della Banca d'Italia è andato ridimensionandosi e ciò ha indotto i vertici dell'istituto a mettere mano a un progetto di riduzione delle sedi periferiche provinciali che passerebbero da 97 a 40 con un consistente risparmio di spese e con il recupero ipotizzato di oltre mezzo miliardo di euro per la vendita degli immobili'. Bencini ha, comunque, colto l'occasione per riflettere sul nuovo ruolo che Banca d'Italia potrebbe svolgere. 'Attualmente il compito istituzionale dell'Istituto - ha detto il vice-sindaco - è il controllo sull'attività delle banche e delle finanziarie legate alle banche. Non c'è alcun controllo su un settore della finanza in forte crescita: quello delle finanziarie non legate alle banche che rendono facile l'accesso al credito ma anche l'indebitamento dei cittadini'. 'Riflettiamo - ha concluso Bencini - su come la Banca d'Italia possa svolgere un ruolo per non lasciare solo il cittadino di fronte a questi rischi'.
561/07

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