Prato fa “scuola” in Toscana

A scuola di guida per sapersi muovere bene nelle situazioni di emergenza. E' il progetto “Sicurezza in emergenza”, varato dalla Regione, che dal 2006 coordina la formazione della polizia municipale, che prevede lezioni con dodici ore di teoria e quattro di prove su strada. La sperimentazione parte dall’esperienza portata avanti già da diversi anni dal comune di Prato e coinvolgerà una quarantina di enti: tutti i comuni sopra i 20 mila abitanti e quelli, anche se più piccoli, che si sono associati per gestire assieme gli uffici di polizia municipale. I corsi per quasi seicento agenti partiranno ad autunno - 20 diverse edizioni, lezioni di teoria sempre a Prato (12 ore divise in due giorni) e prove su strada, su vie chiuse al traffico, in più territori della Toscana - per una spesa complessiva di circa 200 mila euro. Negli ultimi anni il comando di Prato della polizia municipale ha cercato di intervenire sui temi della sicurezza, nel senso più ampio del termine, con progetti formativi rivolti al personale operante su strada, finalizzati sia alla sicurezza attiva, che passiva, degli operatori: screening delle situazioni a rischio, procedure e comportamenti da adottare in contesti potenzialmente pericolosi per l'incolumità personale, simulazioni di condizioni di emergenza. Il comando ha preso contatti con il Cespro, Centro di ateneo dell'università di Firenze, al fine di mettere a punto un progetto formativo originale, rivolto specificamente alla polizia municipale, approfittando dell'esperienza accumulata nel campo dello studio e della formazione nelle condizioni di rischio e di sicurezza. La base di partenza è stata la constatazione che nelle emergenze, sia che ci si trovi di fronte ad un incidente stradale, che ad un incendio, che ad un episodio di inquinamento ambientale, è necessario, per intervenire efficacemente ed in sicurezza, che gli operatori non solo abbiano chiaro il proprio ruolo e sappiano muoversi sulla scena dell'evento in modo da dare sicurezza ai coinvolti ed agli altri soccorritori e mantenere in sicurezza sè stessi, ma conoscano le ragioni, le modalità operative e le priorità degli appartenenti agli altri enti coinvolti. Ed ecco che, grazie alla collaborazione del Cespro, si è sviluppato un processo formativo che nel corso del 2006 ha coinvolto più di 160 operatori della polizia municipale di Prato, in pratica tutti quelli che operano su strada, con lezioni in aula sui vari aspetti delle situazioni di emergenza e prove pratiche di guida in emergenza, finalizzate anche al corretto posizionamento dei veicoli all'arrivo sulla scena dell'evento. Il percorso formativo è stato tanto più valido, in quanto in qualche modo sinergico con quello già iniziato da altri enti che intervengono nelle emergenze, dal personale del 118 ai Vigili del fuoco, alla Polizia stradale, e si è concluso con la consegna ai partecipanti, da parte dell'università, di un attestato di formazione. Ora questa esperienza pratese diventa il fulcro dei corsi varati dalla Regione. Il progetto formativo è destinato a 600 appartenenti ai corpi di polizia municipale e provinciale della Toscana. Parteciperanno anche gli addetti della polizia municipale di Prato, che hanno già frequentato un corso di base e avranno un’occasione di ulteriore aggiornamento. L’ obbiettivo generale del corso è la standardizzazione delle tecniche di conduzione in sicurezza di mezzi speciali in emergenza e le linee guida d’intervento, condividendo le procedure operative anche con gli altri enti incaricati dell’emergenza e del pronto intervento. Il numero dei partecipanti è stato suddiviso con la seguente modalità, a seconda della tipologia dell’ente locale: Comune di Firenze – 36 posti; altri Comuni capoluogo di provincia – 20 posti, Provincia di Firenze – 10 posti, altre Province – 6 posti, Comuni con oltre 20.000 abitanti non capoluogo di province – 7 posti, corpi unici di polizia municipale – 3 posti. Sono previste 20 edizioni di cui 16 di livello base e 4 di livello avanzato (destinate agli addetti di polizia municipale di Prato). Il percorso formativo prevede il seguente programma didattico: 12 ore di formazione in aula (teoria) e 4 ore di formazione su strada (pratica). Soddisfatto l'assessore Andrea Breschi, che stamani ha presentato il progetto insieme al vice presidente della Regione Federico Gelli: «Il Comune da anni svolge una rilevante attività di formazione dei propri operatori. Il fatto che poi, come nel caso dei corsi per la polizia municipale, l'attività di formazione diventi la base di un più ampio programma regionale, dimostra che si è raggiunto un buon livello nei processi di formazione avviati».