22/06/2007 15:59
Musica
Lunedì 25 per la rassegna “Music gallery”/Pratoestate
Jason Marsalis e il suo gruppo al Castello
Con il concerto di Jason Marsalis e Italian Quartet (lunedì 25 giugno, ore 21,30, ingresso libero) prende avvio al Castello dell’Imperatore la rassegna “Music gallery” della Pratoestate 2007, organizzata dall’assessorato ala Cultura: sei appuntamenti che fino al 9 agosto vedranno sul palco alcuni tra gli interpreti più significativi del panorama jazzistico.
Jason Marsalis e il suo gruppo (Jason Marsalis – vibrafono; Antonello Vannucchi – piano; Giorgio Rosciglione – contrabbasso; Andrea Roventini – batteria) si esibiranno in una serie di composizioni originali del famoso vibrafonista nonché in alcune rivisitazioni del tradizionale jazz.
JASON MARSALIS – vibrafono. E’ il più giovane esponente della celeberrima famiglia di musicisti di New Orleans ed è ormai considerato uno dei fenomeni musicali più interessanti sulla scena odierna.
Un grande talento che vanta collaborazioni di massimo livello, quali David Morgan, Bill Summers, Marcus Roberts, John Ellis. Con il disco “A jazz celebration”, fatto insieme al padre e ai suoi fratelli, è stato recensito come uno dei migliori dischi della Rouder Records.
ANTONELLO VANNUCCHI – piano. L’ultimo festival di San Remo, accanto a Nicola Arigliano, è solo uno dei grandissimi successi di questo musicista. La sua carriera artistica attraversa una delle più belle epoche della musica italiana. Insieme al quartetto di jazzisti MARC 4, suonò sia nell’orchestra Rai, sia accanto ai grandi maestri delle colonne sonore come Ennio Morricone e Pietro Piccioli, ed interpretò le musiche di Armando Trovatoli e Nino Rota. Inoltre, ha accompagnato alcuni cantanti pop italiani come Mina e Ornella Vanoni.
GIORGIO ROSCIGLIONE – contrabbasso. Un altro elemento di spicco del panorama jazz italiano. Per 35 anni è stato titolare dell’orchestra sinfonica e ritmica della Rai di Roma e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali. Le sue innumerevoli collaborazioni vantano nomi mondiali come Chet Baker, Kenny Barron, Gegè Munari, Lino Patruno e molti altri.
ANDREA ROVENTINI – batteria. Sin da piccolo riesce a mettere in risalto la sua spiccata musicalità, iniziando a suonare piano, chitarra e basso elettrico, completamente autodidatta. Poi scopre l’amore per la batteria e da oltre 15 anni suona nei locali in tutta Italia, partecipando anche a molti festival di musica jazz. Dal 1997 inizia la sua esperienza americana, nella città di New Orleans, dove si perfeziona studiando insieme al famoso Johnny Vidacovich e alla Allied Music School. Tutt’oggi sia in America sia in Italia continua il suo percorso musicale con nomi noti nazionali e internazionali della musica jazz.
616/07
Condividi su: