26/06/2007 12:19
Tributi
Sanzioni ridotte se si paga entro il 18 luglio
Ici, per i ritardari c'è il “ravvedimento operoso”
Chi non ha pagato l'Ici, l'imposta comunale sugli immobili, alla scadenza naturale del 18 giugno scorso, potrà ancora farlo entro il 18 luglio, attraverso il meccanismo del cosiddetto “ravvedimento operoso”, senza incorrere nella sovratassa stabilita del 30% ma subendo soltanto una lieve sanzione del 3,75%. Lo comunica So.ri., la società di gestione dei tributi locali per i Comuni di Prato e Montemurlo
I parametri e la formula da utilizzare per il calcolo sono i seguenti: a) individuare l’imposta o tassa non pagata (importo indicato sull’avviso di scadenza al netto delle spese); b) maggiorarla di una sanzione pari al 3,75%; c) effettuare il conteggio degli interessi, calcolati ad un tasso del 2,5%, esclusivamente sull’imposta o tassa non versate, riferendosi agli effettivi giorni di ritardo.
Un esempio standard, fornito da So.ri, per dimostrare la convenienza del “ravvedimento operoso”: se un cittadino non ha pagato un importo Ici pari a 100 euro nei tempi stabiliti e impiega 15 giorni (ritardo) per mettersi in regola, col “ravvedimento operoso”, calcolando la sanzione del 3,75% e gli interessi sui giorni di mancato versamento, paga un importo di 103,85 euro. Senza il “ravvedimento operoso”, alle stesse condizioni, pagherebbe 130 euro.
Inoltre So.ri comunica che eventuali versamenti tardivi, che non utilizzino la formula del “ravvedimento operoso”, saranno successivamente soggetti ad accertamento.
Chi desiderasse ricevere informazioni più dettagliate può rivolgersi agli uffici So.ri.: Prato – via Panziera 18, nei giorni di lunedì/mercoledi/giovedì dalle 8,45 alle 12,30, martedì dalle 8,45 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30, venerdì dalle 8,45 alle 14,00; Montemurlo – via Rubicone 21, nei giorni di lunedì/martedì dalle 8,30 alle 14,00, mercoledì dalle 14,00 alle 18,00.
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