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Comune di Prato

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05/07/2007 16:30
Comune La risposta della Direzione generale a Luciano Mencacci

Anagrafe, aperta la discussione per migliorare il servizio

«Non è vero che l'Amministrazione comunale non si stia occupando dei servizi demografici. Al contrario è iniziato un percorso di discussione coi sindacati per la riorganizzazione degli uffici, con la finalità di migliorare il servizio ai cittadini e di agevolare il lavoro dehli operatori». Più o meno questo il senso della risposta della Direzione generale del Comune al volantino di Luciano Mencacci, che proclama lo stato di agitazione dei lavoratori dei servizi demografici, con relativa richiesta al prefetto di “raffreddamento della vertenza”. «Il progetto - afferma la nota della Direzione generale - è in fase di redazione da parte di un gruppo costituito dai responsabili dei Servizi demografici, dell'ufficio Organizzazione e del servizio di Qualità totale, coordinati dalla Direzione generale, a testimoniare l'attenzione posta dall'Amministrazione comunale. L'ipotesi prevede l'ampliamento dell'orario, l'adeguamento degli spazi dell'Anagrafe centrale, la creazione di uno sportello dedicato appositamente ai cittadini comunitari, anche per far fronte ai nuovi adempimenti trasferiti ai Comuni, la razionalizzazione delle relazioni front line grazie ad un sistema di appuntamenti. Su queste cose è stato avviato un percorso di informazione e confronto con le organizzazioni sindacali». «Inoltre - prosegue il comunicato - di fronte alle nuove funzioni che gli ufffici devono assolvere, in particolare le pratiche per i cittadini comunitari, sono stati svolti due corsi di formazione, ad aprile e maggio, per gli operatori di sportello. Nè è pensabile che il servizio non possa essere reso al pubblico presente negli uffici, anche se talvolta si sfora l'orario fissato». La Direzione generale così conclude: «Stupisce il contenuto del volantino di Luciano Mencacci, quando è avviato un itinerario di confronto coi sindacati, che conferma la piena disponibilità dell'Amministrazione a discutere di questi problemi con tutte le sigle sindacali. Solo da questo confronto possono scaturire soluzioni utili ai dipendenti e ai cittadini».
650/07

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