06/07/2007 11:19
Piano stategico
Martedì 10 luglio, ore 9.30, all’auditorium del Museo Pecci
Prato, città da ripensare: seminario sulla rigenerazione urbana
E’ promosso da Picture e Prato Agenda
Ripensare la città di Prato sull’esempio di Manchester, Barcellona e di altri casi italiani ed europei di rigenerazione urbana. Ne parleranno docenti universitari, architetti ed esperti del settore nel corso del seminario “Rifare le città produttive” che si terrà martedì 10 luglio all’Auditorium del Museo Pecci, promosso dal progetto Picture, Prato Agenda, progetto DISTRICT e Regione Toscana.
Ad aprire i lavori la mattina, Armando Dei, direttore dell’Iris e project manager del progetto Picture il cui obiettivo è quello di analizzare i processi d’innovazione nei distretti industriali e di proporne politiche di promozione della trasformazione.
Gli ospiti d’onore della mattinata saranno Lyn Fenton, manager di sviluppo del progetto Ancoats Urban Village di Manchester, e Aurora Lòpez Corduente, direttrice di pianificazione di “22@Barcelona” agenzia di trasformazione urbana di Barcellona.
Alle 15 è prevista una tavola rotonda sui temi della rigenerazione urbana di Prato, letti attraverso la lente dei potenziali riusi delle aree produttive dismesse; vi prenderanno parte, fra gli altri, Marco Cremaschi, docente di politiche urbane e territoriali all’Università Roma Tre, l’architetto e consulente del progetto Picture, Roberto Vezzosi; al centro del dibattito l’analisi condotta dal progetto Picture .
Partecipano anche Marco Bellandi, docente di economia politica e industriale all’Università di Firenze, responsabile del laboratorio economico di Picture, Gianfranco Gorelli, architetto e consulente del piano strutturale del Comune di Prato, Angela Perulli, docente di sociologia all’Università di Firenze, laboratorio sociale di Picture, Fabio Mazzanti, direttore Cna di Prato e Maurizio Brunetti, vice presidente Unione Industriali Pratese.
Obiettivo della giornata di studio è mettere a confronto politiche, strategie e percorsi di trasformazione urbana di città dal passato prevalentemente industriale. Quello di Manchester, con la sua agenzia “Ancoats Urban Village”, la città industriale inglese che da dieci anni ha intrapreso una strada di pieno recupero delle aree urbane dismesse ripensando la sua struttura e il suo ruolo nell’economia nazionale. Passando da città simbolo della rivoluzione industriale a capitale culturale.
Il caso spagnolo “22@Barcelona”, riguarda invece un progetto di trasformazione urbana che prevede lo sviluppo di un’area di circa 3,7 milioni di metri quadrati (200 ettari) un tempo chiamata la Manchester catalana per la concentrazione di industrie tessili che la caratterizzavano. Ora “22@Barcelona” ha il compito di risanarla attrezzandola con nuovissime infrastrutture e recuperando il considerevole patrimonio di edifici e spazi a molte funzioni, tra cui spicca quella delle attività produttive innovative.
Molte città devono ancora affrontare la destinazione di vaste zone abbandonate dalla funzione produttiva, cercando di bilanciare gli interessi privati e quelli collettivi. Come utilizzare questi luoghi è l’interrogativo che si pone la città di Prato.
Il territorio pratese va perciò riconsiderato in rapporto ai problemi della trasformazione e innovazione urbana, con particolare riferimento alle possibili combinazioni fra politiche spaziali, riqualificazione fisica e sviluppo di attività economiche innovative.
Questo incontro intende quindi offrire spunti di riflessione su possibili progetti e politiche capaci di ridisegnare il futuro paesaggio urbano di Prato, come centro economico e culturale all’avanguardia.
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