10/07/2007 14:28
Urbanistica
Oggi in giunta la presentazione del documento di avvio
Compiuta la prima tappa per la variante al Piano strutturale
Secondo l'analisi dell'Ufficio di Piano a Prato ammontano a 3.800.000 metri cubi gli ex edifici produttivi da recuperare
Un'analisi accurata del territorio e del costruito, dalla struttura economico-produttiva, ai valori immobiliari, alla popolazione e alle dinamiche insediative, da cui trarre le anticipazioni e gli indirizzi per la nuova pianificazione della città: dopo l'illustrazione di ieri nella Commissione Ambiente e territorio, sarà ufficialmente presentato oggi in giunta comunale il documento che integra l'avvio del procedimento di variante al Piano strutturale, primo passo verso la revisione degli strumenti urbanistici, frutto di dieci mesi di lavoro da parte dell'Ufficio di piano. Saranno appunto il consulente generale del progetto Gianfranco Gorelli, gli altri componenti dell’Ufficio e l’assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo ad illustrare la relazione al sindaco e alla giunta.
Il lavoro fotografa in sostanza lo stato attuale del territorio e l’attuazione del Piano Secchi, verificando area per area la rispondenza alle previsioni e con quali standard qualitativi.
Ne è emerso che i processi di trasformazione degli edifici produttivi dismessi in residenziali previsti dal Piano faticano ad attuarsi, al contrario dei nuovi insediamenti: secondo le stime fatte dai tecnici ci sarebbero ancora 3.800.000 metri cubi di volumi di ex fabbriche da recuperare, di cui 2.200.000 solo nella città “densa”, ovvero la fetta compresa tra la Tangenziale, l’Autostrada e il Bisenzio: «E’ necessario rimodulare la pianificazione e trovare un punto di equilibrio per guidare i processi di trasformazione e garantirne la sostenibilità in base alle nuove esigenze e alla nuova fisionomia della città, a cui il Piano Secchi non può dare risposta – spiega l’assessore Ciuoffo – Per fare questo occorre incentivare gli interventi che realizzano spazi e infrastrutture pubblici, dal verde ai parcheggi, alle scuole e agli spazi di aggregazione, nel contesto degli interventi privati per il residenziale». Anticipando in parte gli effetti della variante, per facilitare la trasformazione urbanistica l’assessorato ha avviato l’iter di revisione delle norme del Regolamento urbanistico che riguardano le ristrutturazioni, esaminate ieri dalla Commissione consiliare Ambiente e territorio. L’obiettivo è semplificare i procedimenti con interventi mirati e rapidi puntando ad una maggiore qualità del vivere e dell’abitare. Già a settembre le modifiche dovrebbero essere sottoposte all’attenzione del Consiglio comunale: «Con il documento di avvio del procedimento abbiamo raggiunto un importante traguardo che questa Amministrazione si era posta – continua Ciuoffo. Il passo successivo è la presentazione al Dipartimento di Urbanistica della Regione Toscana entro poche settimane per verificare la coerenza degli indirizzi con il Pit regionale. A settembre l’Ufficio di Piano metterà invece mano alla variante Declassata, con l’obiettivo di renderla esecutiva entro la fine della legislatura».
cb
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