17/07/2007 12:08
Agenda
Giovedì 19 luglio anniversario della morte dello scrittore
Dedicato a Malaparte, cerimonia a Spazzavento
Alle 11 in Comune presentazione di Prospettive
Dedicato a Malaparte
Prato per i 50 anni dalla morte
Letture, mostre, cinema, incontri, eventi e convegni
24 maggio/9 novembre 2007
Comune di Prato
Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili
19 LUGLIO 1957 - 19 LUGLIO 2007
50° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI
CURZIO MALAPARTE
Giovedì 19 luglio 2007 - Prato
Ore 8: Sacrario di Curzio Malaparte a Spazzavento
Cerimonia commemorativa dell’Amministrazione pratese, a cui prenderà parte anche il sindaco Marco Romagnoli, oltre all'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni.
Ore 11: Palazzo Comunale, presentazione di 'Prospettive'
Rivista fondata e diretta da Curzio Malaparte, raccolta per
la prima volta in un'anastatica di 27 capitoli pubblicata da Vallecchi e Franco Cesati
Nel pomeriggio del 19 luglio 1957, presso la Clinica Sanatrix di Roma, si spegneva, dopo una lunga malattia, Curzio Malaparte, tra i personaggi più controversi, ma al tempo stesso più lungimiranti, della cultura italiana della prima metà del ‘900.
Giornalista, scrittore, drammaturgo, regista... Tante le identità che Malaparte seppe interpretare nei suoi intensi 59 anni di vita, partendo dalla sua città natale, Prato, dove dallo scorso maggio e per tutto il biennio 2007/2008 è in programma la rassegna “Dedicato a Malaparte”: incontri, reading, spettacoli, una mostra al Museo del Tessuto e tante altre iniziative per riportare l’attenzione su un grande scrittore, ma anche per parlare di Prato, per rievocarne atmosfere, umori e caratteri.
Nell’ambito della rassegna, l’intensa giornata di giovedì 19 luglio, quando ricorrerà il cinquantesimo anniversario della morte: alle 8 di mattina presso il sacrario di Curzio Malaparte sul Monte Spazzavento (conosciuto anche come Monte Le Coste, una delle aree più panoramiche tra Prato e la Val Bisenzio), cerimonia commemorativa dell’Assessore alla Cultura del Comune di Prato, Andrea Mazzoni, che deporrà una corona d’alloro a nome di tutta la città di Prato.
Sempre giovedì 19 luglio, alle ore 11, al Palazzo Comunale di Prato, l’Assessore Mazzoni presenterà la prima raccolta anastatica di “Prospettive”, periodico fondato e diretto da Malaparte a cavallo tra gli anni ‘30/40: una testata che seppe imporsi con inchieste “quasi spregiudicate”, grazie anche ad una grafica moderna e ad interventi letterari ed artistici di collaboratori come Carlo Bo, Mario Luzi e Alberto Moravia. Partecipano all’incontro/presentazione Giuseppe Pardini (docente di Storia Contemporanea all’Università del Molise), Franco Neri (direttore della Biblioteca Comunale A. Lazzerini) Marco Marchi (docente di Letteratura italiana all’Università di Firenze)
La raccolta anastatica, numerata da 1 a 999 e comprendente 27 fascicoli, è pubblicata dalle case editrici Vallecchi e Franco Cesati in collaborazione con la Fondazione Casa Malaparte.
Al pomeriggio, il Consiglio Comunale di Prato si aprirà con un intervento del Sindaco Marco Romagnoli in ricordo dell’intellettuale pratese.
Tra gli appuntamenti commemorativi dei prossimi giorni, la passeggiata all’imbrunire di sabato 21 luglio, fino tomba di Malaparte a Spazzavento (ritrovo al parcheggio di Villa Filicaia in Viale F.lli Cervi a S. Lucia). Un percorso - a cura di FareArte - segnato da scritti e pensieri di Curzio Malaparte, interpretati da Alberto Galligani, con musiche di Alice Baini (flauto).
Prospettive
Case editrici Vallecchi e Franco Cesati,
in collaborazione con Fondazione Casa Malaparte
Nel 1937 Curzio Malaparte fonda e dirige la rivista «Prospettive». La prima serie uscita dal 1937 al 1939, durante gli anni del consenso al regime, comprende sette numeri monografici dedicati ad argomenti di attualità e caratterizzati da un’innovativa impostazione grafica; tuttavia a causa delle restrizioni lo scrittore non fu in grado di esprimere compiutamente il suo pensiero.
Nell’agosto del 1938, con la ristampa del numero dedicato ai legionari di Spagna si era chiusa la prima serie di «Prospettive», la rivista mensile fondata e diretta da Curzio Malaparte, pseudonimo di Kurt Erich Suckert ( 1898- 1957) nel 1937 e dedicata all’arte e alla letteratura. Il 15 ottobre del 1939, «Prospettive» riprende le pubblicazioni con un numero dal titolo «Senso vietato» dove trovano spazio intellettuali come: Mario Praz, Alberto Savinio, Alberto Moravia, Aldo Palazzeschi e Ruggero Jacobbi , tra i tanti che vi collaborarono.
La rivista, aperta alle voci più libere e innovative del tempo, fu uno degli strumenti più vivi e dinamici di quegli anni in cui il fascismo intendeva inglobare nello stato l’arte e la letteratura. Forte fu l’apertura alla cultura europea del Novecento.
Questo l’alto livello generale dei 27 fascicoli riprodotti oggi, per la prima volta in un’anastatica numerata da 1 a 999, pubblicata dalle case editrici Vallecchi e Franco Cesati in collaborazione con la Fondazione Casa Malaparte.
La letteratura, l’arte, la filosofia, la politica degli anni tra il 1939 e il 1943 trovavano nella rivista malapartiana una tribuna autorevole in un particolare momento storico e politico del nostro paese. Ispirata dal tipico eclettismo malapartiano, reduce dall’esperienza de «Il Selvaggio», «Prospettive» è caratterizzata dall’ambivalenza della posizione del suo fondatore, nutrita di esperienze europee e di nostalgie “strapaesane” e animata da un bisogno crescente di aprirsi a nuove esperienze e abbattere il confine tra letteratura e pratica, da qui il suo interesse per il Surrealismo al quale fu dedicato un numero intero della rivista.
La ristampa contiene anche il raro numero, chiamato Fascicolo rievocativo datato 1 dicembre 1951 – 1 gennaio 1952 che contiene il polemico saggio mapalartiano Guerra e sciopero, un epistolario militare con i contributi di D’Annunzio, Apollinaire, Guynemer, Barbuse, Carco e il bel saggio di De Pisis dal titolo Venezia o la consolazione della pietra.
Elegantemente contenuta in un cofanetto, «Prospettive» è accompagnata da un fascicolo introduttivo curato dal professor Giuseppe Pardini.
Formato: 24,5x34,5
Pagine: 900
Prezzo: 220 euro
Dedicato a Malaparte
Decennali, centenari e altre simili ricorrenze del calendario sono, in ambito culturale, utili occasioni per fare memoria di esperienze del passato – individuali o collettive – riconsiderandone gli esiti e i lasciti, approfondendone tematiche, ripensandole alla luce dell’attualità. Spesso si tratta di momenti che permettono anche di riflettere su elementi costitutivi, identitari di una comunità civica. Il cinquantesimo anniversario della morte di Curzio Malaparte rappresenta sicuramente un’opportunità non solo per riportare l’attenzione su un grande scrittore – uno fra gli autori stilisticamente più dotati della letteratura italiana del ‘900 – e rendergli omaggio, ma anche per parlare di Prato, per rievocarne atmosfere, per rileggerne in filigrana umori e caratteri.
Malaparte fu profondamente pratese e toscano, ma a partire da queste sue radici seppe intensamente vivere una dimensione europea, internazionale, facendosi antesignano di una concezione dell’esistenza, del rapporto fra l’individuo e la realtà dei suoi tempi che oggi, con un recente neologismo, verrebbe definita “glocale” e incarnando così quella tipica capacità di Prato di guardare al mondo a partire dai profili della Calvana e dello Spazzavento.
Qui sta la sua straordinaria attualità, il suo aver saputo essere precursore di molti aspetti della sensibilità contemporanea. Per questo è importante parlare della sua figura, rileggere le sue pagine, entrare nel suo mondo di narratore, di cronista, di saggista. Soprattutto è importante cercare di coinvolgere in questa riflessione i giovani, che difficilmente incontrano Malaparte nel loro percorso educativo, invitarli – attraverso i diversi eventi programmati per questa ricorrenza – a confrontarsi con il suo straordinario contributo letterario, a interrogarsi sul messaggio che viene dalle sue opere.
Quelle che qui presentiamo sono le iniziative previste per quest’anno, con cui - nell’ambito di un percorso biennale che toccherà anche il 2008 (110° anniversario della nascita di Malaparte) – vogliamo offrire alla città l’opportunità di meglio conoscere uno scrittore che ha rappresentato e continua a rappresentare tanta parte della cultura pratese.
Andrea Mazzoni
Assessore alla Cultura del Comune di Prato
Dedicato a Malaparte, i prossimi appuntamenti
La rassegna continua in autunno con una serie di iniziative che coinvolgeranno gli studenti degli Istituti Superiori pratesi, per poi concludersi con una tre giorni, dal 7 al 9 novembre: la mostra “Il boulevard delle diversità” ed un convegno internazionale dedicato all'intenso rapporto tra Malaparte e la Francia, in programma l'8 e 9 novembre all'Institut Français di Firenze e a Prato in Palazzo Comunale.
Dedicato a Malaparte
Prato per i 50 anni dalla morte
Letture, mostre, cinema, incontri, eventi e convegni
24 maggio/9 novembre 2007
Prato come me
atmosfere malapartiane
15 giugno - 15 ottobre 2007
Museo del Tessuto
Via S.Chiara, 24
tel. +39 0574-611503
www.museodeltessuto.it
Orari: Lun-Ven 10-18 * Sab 10-14 * Dom 16-19
Martedì chiuso
Informazioni
Servizio cultura - Comune di Prato
via Santa Caterina, 17 – Prato – tel. 0574 1835025
www.comune.prato.it/servizicomunali/cultura
Ufficio stampa
Marco Mannucci per Moving Music
Cell 3477985172 – mannucci@dada.it
Servizio cultura - Comune di Prato
via Santa Caterina, 17 – Prato – tel. 0574 1835025
www.comune.prato.it/servizicomunali/cultura - segreteria.cultura@comune.prato.it
Responsabile: Carla Genise - c.genise@comune.prato.it
688/07
Condividi su: