20/07/2007 13:15
Consiglio Comunale
L'assessore Curcio risponde a due question time
Amianto all'Interporto, anche il Comune chiede chiarezza
Sull'indagine della magistratura vigeva il segreto istruttorio.
«La stessa Amministrazione comunale attende informazioni e chiarezza su eventuali provvedimenti di propria competenza per salvaguardare l'ambiente e i cittadini». Così l’assessore all’Ambiente Camilla Curcio ha risposto ieri in Consiglio comuanle alle due domande d'attualità sul sequestro di un'arera all'Interporto da parte della magistratura per il rinvenimento di amianto, presentate la prima dai capigruppo Tommaso Rindi dei Verdi, Leonardo Becheri di Rifondazione comunista e Moreno Zazzeri dei Comunisti italiani e la seconda da Maurizio Bettazzi di An. «Sull'indagine vigeva il segreto istruttorio - ha proseguito l'assessore Curcio - e l'Amministrazione per questo non poteva esserne informata prima. Apprendendo dalla stampa la notizia dl sequestro del terreno ci siamo attivati immediatamente chiedendo chiarimenti ad Arpat e all'Asl, che svolgono l'indagine su incarico degli inquirenti».
I due question time hanno fornito l'occasione all'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo di intervenire nella discussione per confermare i progetti sull'Interporto: «Il sequestro di 1.500 metri quadrati di terreno è di tutt'altra scala rispetto all'entita della scommessa fatta sull'Interporto dal Comune e dai soci: quanto è accaduto, indipendente dalla volontà dell'Amministrazione comunale sarà risolto secondo la legge e perseguendo le eventuali responsabilità».
Nella sua replica il consigliere Bettazzi ha espresso perplessità «sul fatto che a fronte di un sequestro avvenuto diverse settimane fa il presidente di Interporto non ne abbia dato comunicazione alla giunta e al sindaco».
Rindi dei Verdi si è invece detto soddisfatto delle risposte ottenute, ma sottolineando «la preoccupazione per la salute dei lavoratori dell'Interporto e dei cittadini delle aree circostanti».
cb
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