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Comune di Prato

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23/07/2007 16:08
Bilancio Confermato il rating di lungo termine “A+”

Standard & Poor's promuove i conti del Comune

L'assessore Bencini: «La valutazione premia la nostra gestione finanziaria»
Standard & Poor's, la maggiore società mondiale di certificazione, promuove i conti del Comune di Prato e conferma, anche quest'anno, il rating di lungo termine “A+” con prospettive definite “stabili”. Per la società di rating il bilancio del Comune riflette «l'ottima flessibilità finanziaria sul fronte delle entrate tariffarie e tributarie», con un «debito finanziario residuo moderato, che decresce in valore assoluto dal 2004, ad evidenza della volontà amministrativa di adeguare la politica di investimento alle proprie capacità di autofinanziamento». In particolare, fra i pregi riconosciuti da Standard & Poor's ai conti comunali, si annota che il saldo netto da finanziare nel 2006, in linea con le attese della stessa società di rating, «si è attestato su valori estremamente contenuti, vicino allo zero (0,7% delle entrate complessive comunali)», con una conseguente flessione dell'indebitamento dell'Ente, secondo un trend che in termini assoluti è iniziato dal 2004. Per cui, secondo la stessa agenzia di rating, esiste la concreta possibilità che l'indebitamento del Comune, attestatosi a fine 2006 a 140,5 milioni di euro, pari al 104,5% delle entrate correnti, possa scendere, nel triennio 2007/2009, sotto la soglia del 100%, a conferma di una politica di bilancio tesa a spostare risorse verso gli investimenti, senza aggravare i conti comunali. Tale possibilità è resa reale perchè l'esercizio 2006 si è chiuso con un margine corrente (la differenza fra entrate e uscite) pari al 5,5% delle entrate correnti, in aumento rispetto al 3,7% conseguito nel 2005. Il miglioramento del saldo corrente non è stato ottenuto dall'aumento delle entrate, rimaste sostanzialmente statiche nel 2006 rispetto ai dodici mesi precedenti, ma dalla «contrazione della base dei costi operativi». Certo occorrerà nei prossimi anni annullare le passività fuori bilancio attraverso «un maggiore controllo dei budget di spesa», sono però buone per Standard & Poor's le prospettive per il 2007: il moderato aumento della pressione fiscale dovrebbe consentire all'amministrazione «di creare un equilibrio di bilancio di parte corrente correlato alle entrate strutturali», cioè all'effettivo aumento della base imponibile, ciò consentirebbe di poter pensare anche a maggiori somme per gli investimenti, per «l'eventuale disponibilità di risorse addizionali considerabili per loro natura “non ricorrenti”», in pratica il recupero dell'evasione, che costituisce uno dei capisaldi della politica di Bilancio per il 2007, i ricavi dagli oneri di urbanizzazione. Standard & Poor's si attende infatti che il Comune di Prato sia in grado, nel 2007, di realizzare un “saldo positivo”, dopo le spese sostenute per gli investimenti. L'assessore alle Finanze e vice sindaco Roberto bencini esprime «apprezzamento per la valutazione di Standard & Poor's. Il rating “A+” è quello del nostro Paese, ed era davvero difficile aspettarsi una valutazione superiore». Ma Bencini sottolinea anche l'impostazione data al bilancio «che è proprio quella di accrescere gli investimenti, e quindi la ricchezza sociale della città, senza pregiudicare i conti. Anche la manovra finanziaria di quest'anno va in questa direzione. E non a caso viene apprezzata e costituisce un aspetto essenziale nella valutazione positiva del bilancio comunale».
705/07

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