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Comune di Prato

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25/07/2007 17:28
Musei Analizzate stamani le prospettive di sviluppo

Museo del Tessuto, un 2008 di mostre internazionali

Tra i progetti in fieri una nuova sala espositiva, il catalogo dei campionari tessili e una mostra sulla storia della tuta da lavoro.
Il 2008 del Museo del Tessuto sarà scandito da mostre evento di carattere internazionale che ricostruiranno la storia dei tessuti e dei capi d'abbigliamento che hanno cambiato il nostro modo di vestire, come la tuta: le prospettive di sviluppo del Museo del Tessuto sono state analizzate stamani presso la sede alla cimatoria Campolmi dalle Commissioni consiliari Economia ed infrastrutture e Politiche formative, presiedute da Luca Roti e Luciano Bartolotti. Erano presenti il presidente del Museo Andrea Cavicchi, il direttore Filippo Guarini e gli assessori alla Cultura Andrea Mazzoni e allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli. Come hanno spiegato quest'ultimo e il presidente Cavicchi, il Museo non avrà solo il compito di conservare la storia della lavorazione tessile pratese, ma anche quello di istituzione-immagine per traghettare l'economia cittadina dal manifatturiero all'economia della conoscenza, in un processo di trasformazione ormai necessario. Faranno da traino gli eventi in cartellone per il prossimo anno, che sono testimoni della cultura di un’epoca, ma anche laboratori aperti che valorizzano la ricerca del contemporaneo, oltre alla conservazione del passato: il primo, tra dicembre e aprile, è la mostra dedicata al 'padre' della tuta da lavoro, Thayah, fiorentino di adozione che nel 1919 inventò questo capo di abbigliamento da lavoro, poi declinato in molti altri modi fino ai giorni nostri. All'esposizione di alcuni esempi di varie epoche sarà collegato un concorso per giovani stilisti, 'European tuta award', con la tuta come tema a cui ispirarsi. Significativamente lo sponsor del concorso sarà l'innovativo tessuto che rilascia vitamina E dell'azienda pratese Furpile. Tra i progetti più ambiziosi vi è la raccolta dei campionari storici delle maggiori imprese tessili dell'area, che hanno fornito tessuti a stilisti ed aziende in tutto il mondo. L'obiettivo è catalogare un patrimonio che rappresenta l'essenza della storia economica, ma non solo, della città. L'iniziativa sarà presentata a settembre a Bruxelles dall'assessore Giovagnoli: «L'obiettivo è fare del Museo del tessuto - dice Giovagnoli - un centro servizi per l'innovazione, l'immagine e la creatività nell'ambito del processo di diversificazione economica. Dovrà essere per questo inserito nella programmazione di contributi strutturali del Fondo socilae europeo per la gestione dei processi di alta formazione». Un altro impegno per ottobre 2008 è un esposizione sulla relazione tra moda e arte attraverso le epoche. Sullo sfondo c'è la riorganizzazione degli spazi per la compresenza alla Campolmi, dai primi mesi del 2009, con il Centro di documentazione della nuova biblioteca Lazzerini. I 2.400 metri quadrati del Museo saranno ampliati con una nuova sala polivalente al primo piano, sul lato delle mura, di 425 mq. sarà a disposizione della città per eventi di carattere temporaneo, dalle esposizioni ai convegni. «Attualmente le città vivono molto dell'immagine che riescono a comunicare all'esterno - ha affermato l'assessore Mazzoni - Non a caso il Museo del Tessuto è stato scelto per ospitare 'Prato come me', la mostra dedicata a Curzio Malaparte, perchè è proprio qui che meglio si uniscono la memoria, l'identità della città e le prospettive per il futuro

cb

715/07

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