27/07/2007 16:37
Scuola
Il piano presentato dall'assessore Giuseppe Gregori
Nidi, obiettivo soddisfare l'intera domanda
L'obiettivo fissato dall'assessore alle Politiche scolastiche Giuseppe Gregori «è di raggiungere, entro la fine della legislatura, i parametri fissati dall'Unione europea, nella Convenzione di Lisbona», che prevedono una copertura di asili nido, nella fascia di età 0-3 anni, pari al 33% della domanda potenziale, ossia pari ad 1/3 dei nati. Un obiettivo che per Prato non è lontano; grazie al sistema integrato fra strutture pubbliche e private, il grado di copertura si attesta oggi al 27,81%. «Un risultato di assoluta eccellenza - spiega Gregori - superiore alla media regionale, per non dire di quella nazionale, poco sopra al 10%».
Si chiama “Prato in verde età”, il programma licenziato dalla giunta da presentare al Consiglio comunale per la sua approvazione, cui è affidato il compito di raggiungere, nel triennio 2006-2009, il traguardo stabilito a Lisbona e di tornare alla totale soddiafacimento della domanda espressa (altra cosa ovviamente dalla domanda potenziale), scesa dopo il picco raggiunto nell'anno scolastico 2004/2005, al netto delle rinunce, ad oltre il 70% della richiesta.
IL calo nella disponibilità di posti, nonostante l'aumento dell'offerta (quadruplicata: si è passati, in due lustri, dai 251 del 1995/1996 ai 1033 attuali - 490 nei 13 nidi comunali, 504 nei nidi privati accreditati -, cui vanno aggiunti i 384 posti dei cosiddetti “servizi integrativi”, i centri GiocaCipì), è spiegato dal Gregori con «la buona qualità del servizio, che fa crescere la domanda», ma soprattutto con l'incremento demografico e con un tasso di nascite molto elevato: di fatto nell'ultimo biennio le richieste per il nido sono aumentate del 35%.
«Stiamo rincorrendo le nascite», dice Gregori. Per mettere fine a questa rincorsa all'insù (maggiore offerta ma ancor più nati) due le strategie messe in atto dal Comune: la creazione di un “sistema comune” fra pubblico e privato, attraverso l'accreditamento («i nido privati sono accreditati solo dopo un'attenta verifica dei parametri stabiliti dalle norme per gli asili»), che consente alle famiglie di avere le stesse condizioni di accesso, ossia la stessa tariffa (parametrata in base al reddito) sia che usufruiscano dell'asilo pubblico che privato; l'innalzamento dell'offerta attraverso una serie di interventi e la creazione di nuovi nido.
Per raggiungere, nel 2009, gli obiettivi di Lisbona sono necessari a Prato altri 240 posti. Il piano, presentato da Gregori, ne prevede 279, 91 comunali, 188 accreditati.
Non solo: l'aumento dell'offerta riguarderà anche i centri GiocaCipì e i centri bambini/genitori («un'altra modalità, che va incontro alle esigenze delle famiglie, anche se non è un asilo, perchè i bambini non restano a mangiare e vi sono diverse modalità di orario, fatta eccezione per i “GiocaCipì” verde in tutto simili ai nidi, tranne che per la refezione»), coi posti disponibili che passeranno dai 384 odierni ai 576 entro il 2009.
Il piano del Comune prevede l'ampliamento dell'asilo di La Querce, la chiusura del plesso della Charitas col trasferimento dei bimbi al nido di via S. Vincenzo, che sarà ampliato con una maggiore disponibilità di 22 posti per compensare i 20 posti persi; l'ampliamento di Maliseti (altri 32 posti in più) e di Tavola (per ulteriori 17 posti), l'apertura di un nuovo asilo per 35 bambini nell'edificio di villa Cipriani in via Roma, la creazione di un nuovo nido “Borgonuovo due” al posto dell'attuale di Borgosampaolo, con una disponibilità maggiore di 20 posti.
Per quanto riguarda i nidi privati accreditati è in costruzione un asilo aziendale, ma aperto ai bambini del territorio, al Macrolotto dove sono previsti circa 35 posti. Sono allo studio i progetti per la costruzione di nuovi asili nido: uno che deve sorgere a La Querce (va Pizzidimonte) per un numero previsto di circa 28 bimbi, dai tre ai 36 mesi ed uno nella zona nord della città per 35 piccoli. Infine è in fase di valutazione un progetto per la trasformazione di un centro gioco educativo privato in asilo nido 3-36 mesi, per un totale di circa 30 posti, mentre sarà affidato all’esterno il nuovo asilo di villa Cipriani. L'ultima previsione riguarda l'inserimento di un asilo di 25 posti nel piano di recupero dell’ex fabbrica di proprietà Bruschi in via Valentini, già approvato dal Consiglio comunale. In totale altri 188 posti accreditati.
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