30/07/2007 16:26
Centro storico
Il summit in Palazzo comunale con le categorie economiche
Parcheggi e bagni, a settembre si interviene
Nuovo appuntamento dopo le ferie. Condiviso l'impianto presentato dal sindaco. Critica l'Unione commercianti
La riunione si è conclusa con una proposta concreta del sindaco Marco Romagnoli, da mettere a punto a settembre: l'abbattimento del 50%, sostenuto finanziariamente in maniera paritaria da Comune e imprese commerciali, del costo dei parcheggi «per garantire una maggiore accessibilità al centro senza aumentare il traffico», con l'istituzione di piccoli bus “ecologici” (anche questa un'operazione da sostenere a metà fra Comune ed operatori economici) per collegare alcune grandi aree di sosta (piazza Mercato Nuovo, piazzale Ebensee) con il nucleo urbano entro la cinta muraria.
Per il resto il vertice sul centro storico, voluto dal primo cittadino, con i rappresentati delle categorie economiche (commercianti, artigiani e industriali) e i sindacati, alla presenza degli assessori Roberto Bencini, Enrico Giardi e Fabio Giovagnoli, dei presidenti di Asm e Sori, Adriano Benigni e Otello Rondelli, e dei vertici di Cap, si è svolto tra analisi di scenario e ipotesi di interventi a più corto raggio.
E' stato il sindaco ad introdurre l'incontro, rilevando come il peso della crisi del distretto si sia fatto sentire «nella caduta dei livelli di consumo», e che la risposta alle questioni del centro devono collocarsi «in un progetto di valorizzazione che è inserito all'interno del procedimento di variante del piano strutturale». Del resto, per il sindaco, senza una puntuale analisi delle situazioni che la città deve affrontare, compreso il tema dell'immigrazione, che ha risvolti anche per il centro, è difficile affrontare la questione del suo degrado, «che indubbiamente esiste in alcune sue parti».
Sulla legalità e sicurezza («è ora che risulti chiaro che sono compito dello Stato»), il sindaco ha sostenuto che comunque è un fatto positivo la firma del “patto” con l'on. Minniti, «per il quale il Comune si è attivato». Così come sono positivi i patti che si firmeranno per l'immigrazione, anche perchè il «governo del fenomeno è utile pure per il centro città».
Ma insieme agli scenari di prospettiva sul tavolo odierno sono planate anche misure e proposte più immediate: la revisione di alcuni regolamenti (sulle pedane e sugli orari) che sono già pronti; l'apertura di una riflessione sul funzionamento di Apu e Ztl, «che sono continuamente infrante»; l'ipotesi di un'ordinanza per vietare, dopo una certa ora (le 22,00), la vendita di bevande in contenitori di vetro, allo scopo di impedire che alcune piazze si trasformino in raccolte di bottiglie di vetro, magari rotte, pericolose anche per l'incolumità; la pulizia delle vie del centro, con la verifica del “porta a porta”; il progetto di risistemazione di piazza S. Francesco. Tutti argomenti che torneranno sui tavoli di settembre - l'arrivederci è stato pattuito fra i presenti - insieme all'ipotesi di abbattere i costi del parcheggio, e ai bagni “chimici”, con Asm che dopo le ferie presenterà la sua proposta, compresi i siti scelti per la loro collocazione.
E se tutti hanno chiesto più «concretezza», a partire da «piccole cose da fare subito», l'impianto di discussione presentato dal sindaco è stato accolto da artigiani e Confesercenti: «E' ora - ha detto Giuseppe Di Ronato - di smettere di piazzare le nostre “bandierine” e di passare stipulare un vero e proprio “patto” per il centro storico». Esigenza di cui si è fatta interprete anche l'Unione commercianti, non senza le stoccate polemiche di Marco Chiani («siamo tornati a tre anni fa, siamo sempre a parlare di progetti, ma è arrivato il momento dei fatti e non dei progetti») e di Gabriele Tani: «Ci aspettavamo qualcosa di più da questa riunione, invece siamo ancora al nulla».
«Siamo disponibili al confronto - ha chiuso il sindaco -. Queste riunioni sono fatte apposta, anche per acquisire dati di riferimento. Ma non si può dire che le cose siano ferme e che non ci sono passi in avanti, nè si può dire che manchino i fatti. Il patto per la sicurezza è un fatto. Se non c'è un'analisi di scenario, e non la si individua, inutile illudersi, anche i problemi del centro non troveranno risposta».
Si riparte da settembre su due cose: la proposta per abbattere i costi del parcheggio e l'installazione dei bagni chimici.
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