06/08/2007 15:42
Ambiente
Secondo le analisi di Arpat non c'era ossigeno nell'acqua
E' la siccità la causa della moria di pesci a I Lecci
Stamani l'intervento di recupero di Protezione civile, Polizia provinciale e Asm: ripescati 8 quintali tra cavedani, reine e carpe
E' la siccità la causa della moria di pesci verificatasi sabato nel Bisenzio a sud della località I Lecci, nel tratto di via Alcide De Gasperi, nel territorio della Circoscrizione est. Sul posto sono intervenute stamani la Protezione civile del Comune, la Polizia provinciale, l'Arpat e l'Asm per recuperare i pesci e ripulire il tratto di fiume. Alle operazioni hanno partecipato anche 18 volontari del Centro di scienze naturali di Galceti, della Vab, del club Sub Prato e della Misericordia. In tutto sono stati ripescati circa 8 quintali di esemplari, quasi tutti cavedani, carpe e reine, che saranno smaltiti da Asm.
Secondo le analisi svolte nella pescaia da Arpat, si trattava di acqua stagnante con ossigeno pari a zero a causa del caldo che fa abbassare il livello del fiume. Quasi paradossalmente la situazione è stata poi aggravata dalla forte ma breve pioggia di venerdì scorso: la scossa d'acqua avrebbe infatti ripulito l'asfalto da polveri e sostanze nocive, che si sono poi riversate nel fiume concentrandosi nella pescaia, senza lasciare scampo ai pesci.
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