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Comune di Prato

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14/09/2007 13:33
Comune Il caso nacque con una sentenza del giudice civile

P.zza Duomo, il Tribunale dà ragione al Comune

Sulle attività rumorose di notte non si può dire all'Amministrazione come deve vigilare
Il giudice non può dettare una «specifica e concreta modalità attuativa del potere di vigilanza e di controllo proprio del Comune in materia di attività rumorose durante le ore notturne», perchè se lo fa si sostituisce alla volontà dell'Amministrazione, andando oltre le proprie competenze. In estrema sintesi la motivazione con la quale il Tribunale di Prato ha accolto il ricorso dell'Ufficio legale del Comune, ed ha revocato il provvedimento con il quale il magistrato di primo grado obbligava l'Amministrazione a vigilare sulle attività rumorose svolte in piazza Duomo, fra la mezzanotte e le 8 del mattino. La vicenda è nota e si è presentata a seguito dei concerti, in piazza Duomo, di Raf e De Gregori. A sollevare la questione, ritenendo violato il proprio diritto al riposo, una cittadina che ricorse al giudice civile, il quale accolse il reclamo presentato. La sentenza mise a rischio la possibilità di utilizzare piazza Duomo per spettacoli ed altre manifestazioni, dal momento che il montaggio e lo smontaggio delle strutture avviene spesso, normalmente per i concerti, durante la notte. Con tutta la scia anche di polemiche che ne seguirono. Il Tribunale di Prato con un'ordinanza, emanata lunedì scorso, ha accolto il reclamo presentato dall'Ufficio legale del Comune ed ha disposto il ritiro del precedente provvedimento, ritenendo che il giudice civile sia andato oltre le «proprie attribuzioni giurisdizionali», condannando l'ente locale in un caso in cui quest'ultimo ha una titolarità esclusiva circa le modalità di esercizio del proprio potere di vigilanza.
862/07

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