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Comune di Prato

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19/09/2007 14:05
Giunta Un regolamento disciplina l'attività dei writer

Murales? Si, grazie ma su pareti dedicate

Murales? Sì, grazie. E' la risposta del Comune ai numerosi writer e graffitari pratesi, che in più occasioni hanno chiesto di poter disporre di pareti dove esercitarsi e realizzare le loro produzioni. Così l'assessorato alle Politiche giovanili ha predisposto un regolamento, visionato dalla giunta, nella seduta settimanale del martedì pomeriggio, “per la realizzazione di murales e per l'esercizio di spray art su spazi pubblici e privati”, che sarà portato all'attenzione del Consiglio comunale per l'approvazione. Come spiega l'assessore alle Politiche giovanili Andrea Mazzoni «si tratta di una forma di espressione artistico-giovanile, e tante sono le richieste dei ragazzi. I giovani interessati stanno aumentando, per questo c'è bisogno di un regolamento, poichè è ovvio che non si possa dipingere su ogni muro della città». Già. Partendo da questo presupposto le norme proposte specificano che eventuali muri, recinzioni, delimitazioni di ponti, sottopassi, di proprietà comunale saranno individuati entro 60 giorni dall'approvazione, in Consiglio, del regolamento. Un vero e proprio “piano regolatore” per i murales, che potranno essere effettuati anche su edifici di enti pubblici e di privati, purchè gli enti e i proprietari decidano di mettere a disposizione dell'assessorato alle Politiche giovanili propri spazi, presentando una apposita documentazione, debitamente sottoscritta. L'elenco dei muri, sia comunali che privati, dovrà essere infatti corredato dagli estratti planimetrici e fotografici di ogni parete scelta, in modo da conoscere con esattezza l'ubicazione e le dimensioni delle superfici destinate ai murales. Murales e graffiti che, in ogni caso, non potranno comparire sugli edifici pregiati del centro storico, tutelati dalle norme urbanistiche e ministeriali, nè sugli edifici vincolati da un punto di vista storico-artistico, ambientale e architettonico. Il Comune prevede anche che, a disposizione di writer e graffitari, siano posti cosiddetti “muri palestra”, anche questi opportunamente individuati dall'Amministrazione, utilizzati per esercitarsi senza l'obbligo di realizzare un'opera predefinita. A loro volta i writer dovranno acreditarsi, presentando una domanda di autorizzazione al Comune/assessorato Politiche giovanili, che avrà una validità di 6 mesi. Non solo: ma il Comune dovrà conoscere in anticipo i bozzetti che si intendono tracciare e l'opera finale, che dovrà essere “originale e non coperta da diritto d'autore”, non potrà discostarsi dai bozzetti colorati presentati, se non per aspetti secondari. In caso contrario se ne ordinerà la sospensione e la cancellazione a spese dell'autore. Non tutto potrà essere dipinto sui muri concessi: i soggetti dei murales non potranno contenere scritte in contrasto con le norme di ordine pubbblico, messaggi pubblicitari espliciti o impliciti, scene violente, contenuti intolleranti e offensivi di carattere sociale, politico o sessuale, o nei confronti delle religioni, etnie, generi. I writer avranno pure l'obbligo di firmare i loro murales, di datarli e fotografarli, in modo che l'assessorato alle Politiche giovanili possa creare un archivio. I murales infatti occuperanno gli spazi “autorizzati” per un periodo limitato, non più di un anno e saranno cancellati o rimossi quelli deteriorati o oggetto di vandalismi. Il regolamento proposto al Consiglio comunale contempla anche sanzioni, «perchè è chiaro - chiosa Mazzoni - che al di fuori degli spazi individuati, pubblici o privati, non ci potranno essere scritte o disegni». Le multe andranno da un minimo di 100 ad un massimo di 500 euro, più una sanzione pari al costo di ripristino della parete imbrattata. «E' anche una questione di decoro - conclude l'assessore Mazzoni - Da una parte offriamo una risposta a nuove espressioni artistiche, dall'altra specifichiamo gli spazi e i luoghi dove scritte e graffiti potranno esistere».
876/07

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