21/09/2007 12:57
Appuntamenti
Le cerimonie da giovedì 27 settembre
Prato-Ebensee, un gemellaggio lungo 20 anni
«Quello fra Prato ed Ebensee è un gemellaggio pressoché unico in Europa e sentiamo tutta la responsabilità di un forte e costante impegno per la difesa della memoria storica e per l’affermazione dei valori di pace, amicizia fra i popoli, libertà per cui tanti sacrificarono la propria vita in tempi tragici». Così l’assessore Andrea Mazzoni, che presiede l’associazione per il gemellaggio Prato–Ebensee, sintetizza il senso delle numerose iniziative previste in città in occasione del 20° anniversario del patto di amicizia stipulato con la cittadina austriaca, sede di un lager in cui morì la gran parte degli operai opratesi deportati dopo lo sciopero del marzo 1944.
Per ricordare questa significativa ricorrenza, il Comune, l’associazione per il gemellaggio e l’Aned (Associazione nazionale ex deportati), hanno organizzato una serie di manifestazioni celebrative e di eventi culturali che vedranno la presenza a Prato di 150 cittadini di Ebensee, guidati dal sindaco Loidl.
Si parte alle ore 17,00 di giovedì 27 settembre – data in cui nel 1987 i sindaci Lucarini e Graf siglarono il patto di gemellaggio – con l’inaugurazione di una lapide commemorativa posta sul colonnato di piazza del Comune. Dalle 17,30 seguirà la celebrazione ufficiale nel Salone consiliare di Palazzo comunale: la cerimonia, che sarà aperta dal sindaco Romagnoli, vedrà anche la presentazione di un volume sulla storia del gemellaggio (“Prato-Ebensee, venti anni insieme per la pace”), frutto della tesi di laurea della giovane studiosa austriaca Daniela Jandl. A conclusione l’esibizione musicale scuola comunale di musica “G. Verdi”: il violoncellista Filippo Burchietti eseguirà il Requiem di Peter Schultorpe. Successivamente, alle 19,45, alla parrocchia “Regina Pacis” di S. Lucia, gemellata con la parrocchia di Ebensee, sarà inaugurata una mostra fotografica storico-rievocativa (“Nell’unico gemellaggio il nostro gemellaggio”).
Venerdì 28 settembre altri appuntamenti celebrativi: alle ore 18,00 l’inaugurazione di una seconda mostra fotografica sul gemellaggio (“Nel segno della memoria. Il gemellaggio Prato-Ebensee nelle immagini del fondo fotografico di Anna Righi”) al Museo della Deportazione di Figline; alle 21,00 il concerto-spettacolo degli Yo Yo Mundi “La banda Tom e altre storie partigiane” al Castello dell’Imperatore, il luogo dove gli operai pratesi vennero reclusi prima della loro deportazione.
Sabato 29 settembre gli ospiti austriaci saranno ricevuti dal vescovo mons. Gastone Simoni, per poi visitare gli affreschi del Lippi in Duomo. Alle ore 11,30, nel teatro del Collegio Cicognini, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Viaggi della memoria ad Ebensee”, per elaborati scritti e fotografici, realizzati dagli studenti pratesi, organizzato da Cap in collaborazione con l’associazione per il gemellaggio, l’Aned, il Museo della Deportazione (gli elaborati saranno esposti già da lunedì 24 settembre presso la sede dell’assessorato alla Cultura, in via S. Caterina 17). Alle 18,00 si terrà una messa per il gemellaggio alla parrocchia di S. Lucia, mentre alle ore 21,00 nell’anfiteatro del Centro Pecci – nel segno dell’incontro creativo fra i giovani delle due città gemellate - si svolgerà una sfilata di moda curata dall’Istituto tecnico “Buzzi” in collaborazione con l’Istituto d’arte di Montemurlo, che vedrà protagonisti gli studenti delle due scuole pratesi e quelli della Modeschule di Ebensee.
«Con queste iniziative, che vedono il cofinanziamento dell’Unione Europea, nell’ambito del Programma Europa per i cittadini 2007/2013, il patrocinio e il contributo di Regione e Provincia e il contributo di Asm – afferma l’assessore Mazzoni – vogliamo ricordare l’importanza di questo gemellaggio, rivolgendoci in particolare ai giovani, come faceva Roberto Castellani che questo legame fortissimamente volle costruire, perché non vada dimenticata la tragica lezione della storia e siano consolidati i valori fondamentali di fratellanza, solidarietà, giustizia».
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