25/09/2007 15:27
Urbanistica
Respinta la richiesta di variante della Fondazione apostolica
Commissione Ambiente, sospeso il parere sul 'polo finanziario'
Il complesso immobiliare da destinare a servizi istituzionali presenta altezze, volumi e superfici da ripensare
La Commissione consiliare del Comune Territorio e Ambiente ha respinto ieri (lunedì 24 settembre) la richiesta di variante al Regolamento urbanistico presentata dalla Chiesa apostolica pratese per realizzare un luogo di culto in viale Fratelli Cervi, tra la pista di atletica e via Tirso. Ha invece sospeso la richiesta di realizzare un complesso immobiliare nella stessa zona da destinare a sede di istituzioni pubbliche, tra cui l'Agenzia delle entrate, l'Agenzia del territorio, la Commissione tributaria e il Comando della Guardia di Finanza, con cui è stata avviata una trattativa.
Attualmente la Fondazione apostolica svolge le proprie attività in via Meucci e, come si legge nell'istanza, 'per un crescente sviluppo del gruppo è necessario un nuovo immobile per attività religiose, sociali, culturali e ricreative': la Commissione ha deciso di non accogliere la richiesta di variante al Regolamento urbanistico, che destina l'area a servizi, perchè ritiene che vista l'importanza strategica dell'area gli eventuali interventi devono essere effettuati in maniera organica e funzionale, senza trascurare le indicazioni del Piano strutturale. La ridefinizione della zona non può insomma, a parere dell'Ufficio Urbanistica, 'essere lasciata all'iniziaticva episodica e non inserita nel contesto da parte dei privati'. Inoltre la questione delle attività religiose sarà affrontata nella revizione del Piano strutturale. Pertanto la Commissione consiliare all'unanimità si è espressa per mantenere un'utilizzazione unitaria a carattere di servizi amministrativi.
Proprio per questo motivo l'organo ha deciso di non accogliere la richiesta relativa al complesso immobiliare della Centauro promozioni srl, dichiarandosi però disponibile a riesaminare l'istanza se saranno rivisti alcuni elementi della proposta, tra cui volumi e altezze. La società propone infatti un intervento in un'area edificabile di 20.000 metri quadrati tra viale Fratelli Cervi, via Tagliamento e via Danubio, ovvero la parte residua dell'ambito interessato dalla richiesta della Fondazione apostolica. Il progetto prevedrebbe due edifici speculari di sei piani più uno interrato, con viabilità di servizio, parcheggi e verde per una volumetria complessiva di 50/60.000 metri cubi. L'Amministrazione comuanle ha già manifestato il proprio assenso alla realizzazione del nuovo 'polo finanziario' per i vantaggi che ne potrebbero trarre gli utenti e la città, ma sia l'Ufficio urbanistica che la Commissione sono concordi nel ritenere gli edifici troppo alti, per il contesto che li circonda, e nel chiedere che l'intervento includa anche la porzione residua interessata della Fondazione apostolica, in modo da creare un intervento più armonico e completo.
cb
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