27/09/2007 18:26
Cerimonie
Scoperta una targa che ricorda il ventennale patto d'amicizia
Ebensee-Prato, un gemellaggio per la pace
Il tributo a Castellani e Vannini nelle orazioni del sindaco Romagnoli e del borgomastro Lodl
«Le due città unite nel ricordo delle vittime della barbarie nazifascista, sottoscrissero il patto di gemellaggio quale impegno concreto per l'affermazione della pace nel mondo e degli ideali di fratellanza e solidarietà». Recita così la targa scoperta, sotto il loggiato del Palazzo comunale, dal sindaco di Ebensee Herwart Lodl e dal sindaco di Prato Marco Romagnoli, per celebrare la ricorrenza del 20° anniversario con la cittadina austriaca, sede di un lager nazista dove morirono molti deportati pratesi.
La scoperta della targa, coperta dalle bandiere italiana e austriaca, è stato il primo atto delle cerimonia che ha inaugurato le inziative per il gemellaggio.
«Se c'è una grandezza e una nobilità nel nostro gemellaggio - ha detto il sindaco Romagnoli, nell'orazione nel Salone consiliare - e in tutti coloro che 20 anni fa strinsero questa solida amicizia - penso in particolare agli amministratori di Prato ed Ebensee, i sindaci Lucarini e Graf - sta proprio nell'aver compreso l'alta testimonianza di Roberto Castellani e Dorval Vannini, il loro saper andare oltre tutti i muri e tutte le lacerazioni, la loro volontà di cercare ciò che unisce e ricostruire terribili vicende umane, solo al fine di creare condizioni in cui quegli orrori non avrebbero mai potuto ripetersi».
Anche il sindaco di Ebensee Lodl ha fatto riferimento all'impegno di Castellani: «Quando Roberto nei giorni del maggio 1945, dopo la liberazione dalle truppe americane, attraversò il portone del campo di concentramento di Ebensee verso la libertà, verso una nuova seconda vita, non ebbe ancora idea di quale legame potesse nascere tra le nostre patrie da questo drammatico corso del destino. Il suo è stato un esempio unico: perdono al posto della vendetta, dialogo al posto della chiusura, amicizia al posto del rifiiuto».
Dopo gli interventi dell'assessore Andrea Mazzoni e di Sepp Piontek, entrambi a capo delle associazioni per il gemellaggio, sorte a Prato e Ebensee, e il discorso di Giancarlo Biagini presidente Aned sezione di Prato,
è stato presentato il volume sulla storia del gemellaggio (“Prato-Ebensee, venti anni insieme per la pace”), frutto della tesi di laurea della giovane studiosa austriaca Daniela Jandl. A conclusione della cerimonia, cui ha preso parte anche il vescovo mons. Gastone Simoni, l’esibizione musicale della scuola comunale di musica “G. Verdi”: il violoncellista Filippo Burchietti ha eseguito il Requiem di Peter Schultorpe. Successivamente, alle 19,45, alla parrocchia “Regina Pacis” di S. Lucia, gemellata con la parrocchia di Ebensee, è stata inaugurata una mostra fotografica storico-rievocativa, “Nell’unico gemellaggio il nostro gemellaggio”.
915/07
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