29/09/2007 12:15
Comune
Per i box costruiti nell'ex Ippodromo comunale
Condannato per abusi edilizi il rappresentante della Ihrc
Condannato a due mesi di reclusione, con la sospensione della pena, e al pagamento di 4 mila euro, nonchè delle spese legali di parte civile, Sergio Chiappini, il rappresentante della Ihrc, la società che gestisce il maneggio dell'ex Ippodromo di via Roma, per gli abusi edilizi commessi all'interno del medesimo impianto.
La sentenza del Tribunale di Prato è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì, e segna, almeno in sede penale, il riconoscimento delle ragioni del Comune, che nel processo si era costituito parte civile.
Il procedimento penale, avviato dalla Procura di Prato in seguito agli esposti presentati dalla Polizia municipale, per la presenza nel maneggio di 250 box costruiti abusivamente su un'area di 235 mq dell'ex Ippodromo comunale, rappresenta l'ultimo atto in ordine di tempo di un lungo contenzioso che ha diviso il Comune e l'Ihrc, e che anche a settembre ha vissuto momenti caldi.
Prima l'inizio della demolizione dei box abusivi, lo scorso 10 settembre, in ossequio all'ordinanza emanata dal Comune nell'ottobre 2006, dopo che il Tar Toscana non aveva concesso la sospensiva, quindi la sospensiva del Consiglio di Stato, su ricorso della Ihrc, con contemporanea convocazione in udienza per il 9 ottobre, quando ormai delle strutture per i cavalli non restava che qualche lamiera contorta.
Condannato a due mesi di reclusione, con la sospensione della pena, e al pagamento di 4 mila euro, nonchè delle spese legali di parte civile, Sergio Chiappini, il rappresentante della Ihrc, la società che gestisce il maneggio dell'ex Ippodromo di via Roma, per gli abusi edilizi commessi all'interno del medesimo impianto.
La sentenza del Tribunale di Prato è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì, e segna, almeno in sede penale, il riconoscimento delle ragioni del Comune, che nel processo si era costituito parte civile.
Il procedimento penale, avviato dalla Procura di Prato in seguito agli esposti presentati dalla Polizia municipale, per la presenza nel maneggio di 250 box costruiti abusivamente su un'area di 235 mq dell'ex Ippodromo comunale, rappresenta l'ultimo atto in ordine di tempo di un lungo contenzioso che ha diviso il Comune e l'Ihrc, e che anche a settembre ha vissuto momenti caldi.
Prima l'inizio della demolizione dei box abusivi, lo scorso 10 settembre, in ossequio all'ordinanza emanata dal Comune nell'ottobre 2006, dopo che il Tar Toscana non aveva concesso la sospensiva, quindi la sospensiva del Consiglio di Stato, su ricorso della Ihrc, con contemporanea convocazione in udienza per il 9 ottobre, quando ormai delle strutture per i cavalli non restava che qualche lamiera contorta.
922/07
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