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Comune di Prato

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04/10/2007 14:36
Comune La replica di Curcio al rappresentante della società

Alcali/«L'Andromeda deve fare le opere richieste»

In una nota l'assessorato all'Ambiente spiega l'iter amministrativo
«La società Andromeda deve solo e semplicemente dare attuazione all'ordinanza del Comune, ed eseguire le opere di recinzione del laghetto degli Alcali. Il resto sono solo discorsi». E' la replica dell'assessore all'Ambiente Camilla Curcio alla lettera del legale rappresentante della società Anromeda, indirizzata anche al Comune e pubblicata in data odierna sulle cronache locali. «Di sicuro - aggiunge l'assessore - se la società non provvederà, interverrà il Comune. Nel rispetto delle procedure amministrative, realizzeremo le opere per la messa in sicurezza dell'area, con le spese che saranno a carico della Andromeda. Mi pare, giunti a questo punto, che i termini della questione siano estremamente chiari». Dall'assessorato all'Ambiente viene diffusa un'altra ulteriore nota, che ripercorre l'intera vicenda. «L'ordinanza “contingibile ed urgente” - è scritto nella nota - con la quale il 13 settembre scorso si concedevano sette giorni per iniziare i lavori per sgombrare il laghetto degli Alcali e l'area verde circostante, per una fascia di venti metri dal bordo della strada, dalla vegetazione incolta e dai rifiuti, con espressa disposizione aggiuntiva di recintare la zona con una rete metallica, alta almeno due metri, segue una eguale ordinanza di marzo. Nell'ordinanza di marzo l'Amministrazione chiedeva alla proprietà di procedere alla manutenzione dell'area, nonchè di predisporre una recinzione intorno al laghetto, entro 60 giorni. Sessanta giorni che furono prorogati, su richiesta della società Andromeda. Trascorsa la proroga senza interventi, si è giunti all'ordinanza del 13 settembre, anche a seguito della richiesta della presidenza della Circoscrizione est di non prevedere ulteriori rinvii». La nota dell'assessorato all'Ambiente spiega anche lo stato attuale del procedimento: «L'ordinanza del 13 settembre disponeva che la società Andromeda dovesse provvedere entro sette giorni dalla data della notifica. L'Amministrazione comunale di Prato è in attesa della comunicazione ufficiale dell'avvenuta notifica dell'ordinanza, da parte del Comune dove risiede il legale rappresentante dell'Andromeda. Quando questa comunicazione perverrà, se la proprietà non avrà dato inizio agli interventi rihiesti, si conteranno i sette giorni a partire dalla data della notifica. Dopodichè si attiverà la procedura sostitutiva, prevista dall'ordinanza: il Comune affiderà ad Asm lo svolgimento di un sopralluogo e la stima eonomica dei lavori. Una volta eseguiti i due atti scatterà l'azione per mettere in sicurrezza l'area». La chiosa finale è dell'assessore Curcio: «Il rispetto delle procedure amministrative è essenziale per evitare contenziosi, che trascinerebbero alle calende greche la possibilità della messa in sicurezza. Una cosa deve essere certa: o l'Andromeda provvede oppure lo farà il Comune, anche perchè l'Amministrazione ha mostrato la più ampia disponibilità nei confronti della prorietà dell'area».
945/07

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