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Comune di Prato

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11/10/2007 14:49
Urbanistica La Commissione Ambiente esamina tre proposte progettuali

Approvato all'unanimità il Pdr 167 di via Cavour

Parere contrario invece al Pdr Miliotti e alla richiesta del mobilificio Mazzoni di parziale cambio di destinazione in residenziale
Accolto ieri con parere unanime della Commissione consiliare Territorio e Ambiente il Piano di recupero 167, presentato da Giovanna Mormile, che completa un'area di riconversione di ex capannoni artigianali in cui la Commissione stessa aveva dato il via libera ad altri due interventi, già in fase di esecuzione. Si tratta infatti della porzione a sud di via Cavour: il progetto prevede la demolizione dei fabbricati artigianali e la realizzazione di un nuovo edificio di tre piani fuori terra con destinazioni terziarie e residenziali. Al piano terra è previsto infatti un negozio, al primo piano un fondo ad uso ufficio e un bilocale e al secondo un bilocale più un monolocale, per 408 metri quadrati complessivi e 1096 metri cubi. All'unanimità è stato votato anche lo stop al Pdr 176 presentato da Riccardo Miliotti per un ex edificio industriale all'angolo tra via Capitini e via Bettazzi, dove si proponeva di realizzare una farmacia al piano terra e studi medici al primo. Il principale motivo di contrarietà, secondo i commissari e gli Uffici dell'Urbanistica, è il mancato rispetto nella soluzione progettuale presentata delle condizioni che la Commissione stessa aveva posto nel giugno del 2006, quando aveva esaminato la proposta la prima volta. L'organo comunale aveva allora manifestato interesse alla realizzazione di attrezzature collettive e di interesse pubblico, ma con alcuni vincoli: tra questi la demolizione del fabbricato esistente, senza aumenti delle superfici, e il coinvolgimento nell'intervento dei proprietari dei terreni limitrofi per ottenere la sistemazione complessiva dell'area. Vincoli che non sono stati osservati per la Commissione, che ha giudicato frammentario l'intervento. Altre perplessità hanno suscitato l'aumento volumetrico di 625 metri cubi, raggiungendo i 1843 metri cubi e quasi 6 metri e mezzo d'altezza, e il quasi raddoppio delle superfici, da 262 metri quadrati a 520. Semaforo rosso, al momento, anche sul parere preventivo chiesto da Mazzoni arredamenti di via Pistoiese per il parziale cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale, «pur ritenendo accettabile una proposta di parziale modifica della destinazione d'uso, ma in termini più contenuti e con una migliore dislocazione degli spazi». Il progetto prevede al piano terra il mantenimento della destinazione terziaria con una frammentazione dell'edificio principale in due immobili distinti collegati da una galleria comune che si affaccia su via Pistoiese. Al primo e al secondo piano sono previsti 20 appartamenti di varie metrature. Il progetto include anche la realizzazione di un piano interrato con posti auto e magazzini per le attività commerciali. Per quanto riguarda gli spazi pubblici, è stata proposta una superficie a verde di 249 metri quadrati e un parcheggi di 355 mq con 7 posti auto, ma con accesso dal parcheggio privato. Una soluzione questa ritenuta non ammissibile, trattandosi di spazi da cedere alla Pubblica Amministrazione che non possono avere accessi uniti a spazi privati.

cb

984/07

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