12/10/2007 14:40
Ambiente
Sì della giunta al progetto preliminare
Una nuova tecnologia di affinamento degli scarichi a Baciacavallo
L'impianto di finissaggio migliora la qualità delle acque reflue da rimettere in circolo per l'industria, salvaguardando la falda
Un impianto innovativo che effettua un “finissaggio” ad ozono delle acque reflue e le rigenera per gli usi industriali, salvaguardando la falda idrica: su proposta degli assessori Camilla Curcio all’Ambiente ed Enrico Giardi ai Lavori pubblici è stato approvato dalla giunta comunale il progetto preliminare per l’impianto di affinamento dei reflui all’impianto di depurazione di Baciacavallo, uno degli interventi più importanti previsti dall’Accordo di programma per la tutela delle risorse idriche del Medio Valdarno e decgli acquiferi di Prato e Pistoia, firmato nel luglio 2004 dal Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Autorità di Ambito territoriale ottimale (Ato) 3, Arpat, Gida, unico ente attuatore, Unione industriale pratese, Comune di Prato, Province di Prato e Pistoia e Autorità di bacino del fiume Arno.
Presso Baciacavallo i tecnici Gida hanno realizzato un impianto pilota con test positivi sul riutilizzo delle acque usate, già trattate per eliminare il colore e i tensioattivi, e sulla qualità richiesta per il riuso nel comparto tessile. Le tecnologie di affinamento rappresenteranno un ulteriore sviluppo del sistema del depuratore, con un particolare meccanismo di filtraggio, chiarificazione ed ozonizzazione. Il costo è di 3.270.000 euro, diviso in tre parti (33,33%) tra Ministero dell’Ambiente, Regione e unitariamente da Unione industriale, Comune e Provincia di Prato e già finanziato con i fondi devoluti all’Accordo: «La tutela dell’ambiente, delle risorse idriche e della falda sono riconosciute come un importante obiettivo da perseguire – dice l’assessore Curcio – L’Accordo è infatti il risultato di un lavoro costante dei soggetti locali coinvolti e progetti come questo sono il frutto».
cb
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