16/10/2007 14:14
Cultura
La premiazione martedì 30 ottobre nel Salone consiliare
Il Pergamo d'oro a Giovanni Veronesi
E' la prima volta che il riconoscimento per il cinema italiano del Kiwanis club Prato va ad un autore pratese
Per la prima volta quest'anno il Pergamo d'oro del cinema 'giocherà in casa': dopo quattordici anni di vita infatti, il prestigioso riconoscimentoper il cinema italiano, promosso dal Kiwanis club Prato centro storico insieme all'assessorato alla Cultura del Comune di Prato, premia il regista pratese Giovanni Veronesi. Martedì 30 ottobre alle 21.30 nel Salone consiliare del Palazzo comunale l'autore sarà intervistato da Stefano Coppini per poi ricevere il bassorilievo in oro dalle mani del presidente del Kiwanis Matteo Balistreri e dell’assessore alla Cultura Andrea Mazzoni. Negli anni passati è stato assegnato a registi come Mario Monicelli, Gianni Amelio, Pupi Avati, Giuseppe Tornatore, Franco Zeffirelli, Paolo e Vittorio Taviani e, nell'ultima edizione, a Paolo Virzì.
All'autore sarà ora dedicata anche una retrospettiva cinematografica che avrà inizio giovedì prossimo 18 ottobre al cinema Borsi con la proiezione del film (ingresso libero, ore 21.30) 'Che ne sarà di noi', mentre giovedì 25 (ore 20.30 e 22.30) verrà proposto il dittico di 'Manuale d'amore' e 'Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi'.
Nato a Prato nel 1962, Giovanni Veronesi fa parte del gruppo di giovani che negli anni Novanta ha portato al successo il cosiddetto 'cinema toscano'. Inizia a lavorare nel cinema con Francesco Nuti, collaborando nel 1985 alla sceneggiatura di 'Tutta colpa del paradiso' e, negli anni, alle altre opere del regista pratese, tra le quali ricordiamo 'Caruso Pascoski di padre polacco' del 1988 e 'Willy Signori e vengo da lontano' del 1989. Il suo primo lavoro come regista (prodotto dallo stesso Nuti) è 'Maramao' del 1987, al quale segue nel 1993 'Per amore solo per amore', la cui sceneggiatura vince il David di Donatello. L'anno dopo inizia la collaborazione con Leonardo Pieraccioni scrivendo per lui 'I laureati' a cui seguono 'Il ciclone' (1996), 'Fuochi d'artificio' (1997) - straordinari campioni d'incassi - a cui seguiranno 'Il pesce innamorato' (1999) e 'T'amo in tutte le lingue del mondo' (2003). Dirige 'Il barbiere di Rio' (1996) con Abatantuono e lo stesso anno 'Silenzio..si nasce', poi 'Il mio West' (1998) con Leonardo Pieraccioni, Harvey Keitel e David Bowie. Ha lavorato anche con Christian De Sica e Carlo Verdone.
Il successo pieno come regista giunge nel 2003 quando dirige 'Che ne sarà di noi' con Silvio Muccino e Violante Placido. Nel 2005 Veronesi è nuovamente campione d'incassi con il film 'Manuale d'amore', un film ad episodi che avrà un fortunatissimo sequel nel 'Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi' uscito l'inverno scorso. In queste settimane stanno iniziando le riprese del nuovo film di Giovanni Veronesi: e qualcosa in più lo sapremo la sera del premio.
cb
1006/07
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