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Comune di Prato

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17/10/2007 10:55
Comune I dati sugli andamenti nei primi nove mesi dell'anno

Demografia, Prato smette di crescere

Le stime su base annua valutano un incremento della popolazione vicino allo 0, il più basso dal 1944
Prato non sembra crescere più. I dati si ricavano da uno studio dell'Ufficio statistica, peraltro non ancora completato, sull'“andamento demografico congiunturale sulla popolazione residente al 30 settembre 2007”, che produce anche stime proiettate su scala annua, in base al trend manifestatosi nei primi nove mesi dell'anno. I residenti, da gennaio a settembre, sono aumentati di 60 unità. Ipotizzando lo stesso ritmo l'Ufficio statistica stima al 31 dicembre una popolazione di 185.740 abitanti, pari ad un incremento dello 0,04% (gli iscritti all'Anagrafe al 31.12.2006 erano 185.600). Una tendenza al rallentamento demografico, già manifestatasi dallo scorso anno, considerando che nel 2006 l'aumento fu pari all'1%, mentre nel 2005 fu dell'1,74%. Non solo: se a fine anno la stima effettuata fosse confermata, sarebbe l'incremento più basso dal 1944, che è anche l'ultimo anno in cui si registrò una diminuzione della popolazione. A contribuire, nell'anno in corso, alla ridotta crescita demografica, dopo anni di costante incremento, sarebbe il saldo migratorio (la differenza fra emigrati e immigrati), che ha fatto registrare al 30 settembre una contrazione di dimensioni ritenute inedite: meno 185 persone. Proiettata su base annua la stima porterebbe ad una diminuzione complessiva di 247 unità, pari allo 0,13% della popolazione media residente, il saldo migratorio più basso (se a fine anno le valutazioni risultassero esatte) dal 1872, ossia da quando esiste la statistica demografica ufficiale a Prato. Anche in termini relativi, in rapporto alla popolazione residente, si tratterebbe del dato più basso dal 1913, allorchè il saldo migratorio segnò un decremento pari allo 0,18%. Le risultanze 2007 sarebbero ancora più marcate, sempre se al 31 dicembre le stime effettuate venissero corroborate dai numeri, a confronto con quelle dei due anni precedenti: nel 2006 il saldo migratorio fece registrare un saldo positivo con 1373 unità in più (0,74% della popolazione residente), nel 2005 il fenomeno fu ancora più accentuato con +2808 unità (l'1,54% della popolazione residente). La diminuzione, rispetto al 2006, sarebbe dovuta ad una discesa - su base annua - di circa 2000 unità nel flusso degli immigrati. Nei primi nove mesi gli immigrati sono stati 3279, con una flusso, proiettato su fine anno, di 4372 persone, contro le 6109 del 2006 e le 7102 del 2005. Nessuna variazione si sarebbe invece registrata nelle emigrazioni: fino a settembre 2007 gli emigrati sono stati 3464 (proiezione su base annua: 4619 unità), un andamento in linea con quello degli anni precedenti. Vale la pena scorrere separatamente i dati sui flussi migratori di italiani e stranieri. Gli stranieri immigrati, al 30 settembre, sono 1921, e la stima effettuata su base annua porterebbe a valutare le loro presenze in 2561 unità (1,38% della popolazione residente). Sarebbe il dato più basso dal 2002, in sensibile calo rispetto alla media dei quattro anni precedenti, pari a 3615 unità. Qualora il trend si confermasse, il calo risulterebbe ancor più netto rispetto al 2006 (3550 immigrati stanieri) e al 2005 (4147 immigrati stranieri). Crescerebbero, per converso, le emigrazioni di stranieri: a settembre erano 1362 gli stranieri che avevano lasciato la città, con una proiezione su base annua di 1816 (0,98% della popolazione residente); il flusso in uscita sarebbe il più elevato dopo quello del 2003, quando in 2011 emigrarono. Nei due anni precedenti, gli stranieri emigrati sono stati 1629 nel 2006 e 1289 nel 2005. Sulla base di queste stime il saldo migratorio della popolazione straniera risulterebbe quest'anno più che dimezzato: da +1921 del 2006 a +745. Si ridurrebbero anche le emigrazioni degli italiani: 2012 nei primi nove mesi dell'anno, con una proiezione finale di 2802 (3107 gli emigrati italiani nel 2006), se confermato il flusso più basso in uscita dal 2001 (allora furono 2683). In netto calo sarebbero anche le immigrazioni italiane: sono state 1358 fino a settembre (stima annua 1811), contro le 2559 del 2006 e le 2995 del 2005.
1008/07

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