18/10/2007 15:05
Economia
Tra un mese parte la linea di trasporto merci su ferro
Al via il treno navetta Interporto-Porto di Livorno
Partiti anche i lavori per il terminal Fs che porterà a sei il numero dei binari del transit point di Gonfienti
Partirà tra un mese il treno-navetta istituito dall'Interporto spa che congiungerà lo snodo logistico pratese con il porto di Livorno. Una soluzione di trasporto in più per raggiungere la costa offerta agli operatori dell'area, ma non solo, che si tradurrà in meno camion sulla Firenze-Livorno e sulla A11. Il progetto è stato illustrato ieri alla Commissione consiliare Economia ed Infrastrutture, presieduta da Luca Roti, dall'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli e dal presidente dell'Interporto spa Antonio Napolitano. La cadenza della navetta per il trasporto di container su ferro da e per il porto labronico sarà all'inizio bisettimanale, con ipotesi di aumentare fino ad una frequenza giornaliera e di proseguire la tratta fino al porto di La Spezia. Per la promozione dell'uso del treno da parte delle aziende l'Interporto prevede tariffe concorrenziali con il trasporto su strada ed agevolazioni o bonus sull'uso dei servizi dell'area da parte delle ditte. E' inoltre in corso di formazione un accordo con l'Interporto di Bologna, interessato ad utilizzare il terminal ferroviario di Prato per spostare le merci verso il mare. Sono partiti in questi ultimi giorni anche i lavori per la costruzione della piattaforma Fs da sei binari per lo sviluppo dell'intermodalità ferro-gomma, su cui la Soprintendenza ai Beni archeologici della Toscana ha dato il via libera: ad annunciarlo alla Commissione è stata la direttrice degli scavi archeologici di Gonfienti Gabriella Poggesi, che ha spiegato che il nullaosta è stato concesso perchè il progetto del terminal Fs è ritenuto compatibile con i reperti etruschi venuti alla luce e su cui sono state compiute indagini approfondite. La piattaforma, 6 binari più un capannone raccordabile di 16.000 metri quadrati in cui entreranno due linee, costerà in tutto 50 milioni di euro e sarà pronta alla fine del 2008.
Un'ulteriore linea di sviluppo del transit point pratese è la 'logistica dell'ultimo miglio', in base alla quale l'Interporto sarà il centro di smistamento e trasporto delle merci dirette nei centri storici a traffico limitato, come Firenze, attraverso mezzi ecologici: «Il progetto di fare dell'Interporto la base della rottura di carico per le merci dirette nei centri 'off limits' sta prendendo corpo e c'è già un'intesa con la città gigliata - spiega l'assessore Giovagnoli - Sarà presentato nel bando legato al programma 'Industria 2015' del Ministero dello Sviluppo economico per il finanziamento. Per la gestione pensiamo di appoggiarci ad una cordata di aziende che svolgono già quest'attività di consegna».
In fase di definizione anche un'intesa con l'Interporto livornese di Guasticce per avviare un rapporto di collaborazione da cui i due enti potranno trarre reciproci vantaggi: «Livorno può vantare lo sbocco sul mare - ha chiosato il presidente Napolitano, - ma noi rappresentiamo un punto di raccordo fondamentale tra l'Italia centrale e il Nord Europa: sviluppare una rete di intermodalità conviene più della rivalità».
Tra i punti critici vi è la zona del Rosi, in cui si attende il collegamento viario tra via del Mandorlo e via del Ciliegio, attualmente 'isolati' per la presenza dell'Interporto, in modo da riallacciarle a viale De Gasperi e al Ponte Petrino: «Il progetto è gia pronto e sarà completamente finanziato dall'Interporto - ha affermato ancora Giovagnoli - Manca solo l'esproprio di due piccole porzioni di terreno per poter avviare il cantiere».
Già oggi l'Interporto della Toscana centrale muove 100mila tonnellate di merci ogni anno e ospita 35 aziende dislocate in un'area complessiva di 700mila metri quadrati con 60mila mq di magazzini, 6000 mq di uffici direzionali e altri servizi per imprese e merci. Con il nuovo terminal Fs l'obiettivo è arrivare ad 800mila tonnellate l'anno su gomma e altre 800mila su ferrovia. Nel medio periodo è prevista l'estensione nel Comune di Campi Bisenzio per 260mila mq.
cb
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