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Comune di Prato

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23/10/2007 15:16
Urbanistica Si è riunita ieri la Commissione Territorio ed ambiente

Sospeso il parere sul Pdr 166 di viale Montegrappa

Respinto invece il progetto di massima per un edificio residenziale per anziani autosufficienti in via Danubio
E' stata rimandata ad un sopralluogo la decisione della Commissione consiliare Territorio e ambiente sul Piano di recupero 166 presentato dal Lanificio di Mezzana di viale Montegrappa. I proprietari hanno presentato un progetto che prevedrebbe la demolizione e ricostruzione dell'ex edificio produttivo formando una sorta di 'U', che lascerebbe libera la proiezione verso il Bisenzio e le colline della Calvana. L'immobile, quattro piani più l'attico, è suddiviso in 40% a carattere terziario (uffici), con affaccio su viale Montegrappa, e 60% a residenziale, per circa 56 unità immobiliari di varie metrature dai 40 ai 98 metri quadrati. Nel piano interrato sono ospitati i parcheggi privati. Nell'ampia corte compresa tra gli edifici gemelli verrebbero realizzati spazi pubblici, con parcheggi, verde e percorsi pedonali che sfociano nella pista ciclabile sul Bisenzio. La Commissione, presieduta da Tommaso Rindi, ha deciso di sospendere il giudizio sul Pdr per valutare con un sopralluogo l'intervento proposto: pur apprezzando infatti la qualità progettuale e la distribuzione planimetrica, secondo i tecnici e i commissari gli spazi pubblici sembrano poco fruibili e la percentuale riservata alle abitazioni è da rovesciare rispetto agli uffici o comunque da diminuire. Respinta invece la proposta avanzata da Abitcoop per un progetto di un complesso edilizio per residenza e servizi accessori per anziani autosufficienti fra viale Fratelli Cervi, via Liliana Rossi e via Danubio, per cui si chiedeva un parere di massima. L'intervento proporrebbe la costruzione di 28 trilocali per una superficie coperta di 1650 metri quadrati ed una volumetria di circa 8700 metri cubi, distribuiti su tre piani. Il parere negativo è stato deciso perchè l'intervento non è coerente con la destinazione d'uso prevista dal Regolamento urbanistico, che nell'area prescrive parchi e attrezzature lungo la Tangenziale, connessioni urbane per servizi di assistenza sociale e sanitaria. E' stridente inoltre con il piano di calssificazione acustica, che inserisce la zona nelle classi più alte di rumore per 'aree di intensa attività umana' e 'aree prevalentemente industriali'.

cb

1037/07

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