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Comune di Prato

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03/11/2007 10:56
Urbanistica Approvato dalla commissione “Territorio e ambiente”

Sì unanime alla nuova proposta di Allegato k

La principale novità è l'innalzamento della soglia minima di sostenibilità dei progetti, raddoppiata fino a 0,8 punti
Il raddoppio della soglia minima di sostenibilità edilizia dei progetti e procedure più semplici per la presentazione della documentazione, come richiesto dagli ordini professionali: sono queste le principali novità contenute nell'ipotesi di revisione dell'allegato k al Regolamento edilizio, approvate dalla commissione consiliare “Territorio e ambiente”. Il passaggio successivo è l'esame del Consiglio comunale, a cui la variante approderà tra una quindicina di giorni. Durante la fase sperimentale di applicazione delle norme, entrate in vigore a maggio, i componenti della commisione hanno continuato il percorso di confronto e collaborazione con gli ordini professionali e le categorie economiche, principali destinatari ed utilizzatori delle disposizioni. Lo strumento normativo, con il quale Prato ha raggiunto un primato in Toscana, ha l'obiettivo di aumentare la qualità ambientale ed abitativa, il risparmio energetico, il contenimento dei rifiuti solidi urbani e le emissioni inquinanti in atmosfera per tutte le nuove costruzioni e per tutti gli interventi edilizi ed urbanistici di ristrutturazione. La soglia minima obbligatoria per la sostenibilità edilizia e ambientale nell'ipotesi passa da un punteggio di 0,40 a 0,80. Al di sotto del limite il Comune applicherà il disincentivo, con un incremento della spesa degli oneri di urbanizzazione pari al 15%. Su richiesta degli “addetti ai lavori” sono state poi semplificate le schede di valutazione tecnica su qualità ambientale esterna, risparmio di risorse, riduzione dei carichi ambientali, qualità dell'ambiente interno, qualità della gestione, in modo da avere una procedura più snella. Gli incentivi, com'è noto, sono di due tipi: economico ed urbanistico. Il primo scatta con il raggiungimento di un punteggio pari a 1,25 e consiste nella riduzione del 20% degli oneri di urbanizzazione secondaria; il secondo (una maggiorazione volumetrica o di superficie dal 3% al 5%, in base ai punteggi ottenuti) è riconosciuto ai progetti con un punteggio superiore a 2,5, e una scala di prestazione pari a 3 concernente la produzione di acqua calda, la gestione delle acque meteoriche, il contenimento di emissioni inquinanti, oltre all'accessibilità di tutti gli spazi condominiali.

cb

1075/07

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