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Comune di Prato

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06/11/2007 14:38
Economia Un impianto sarà creato a Iolo, nei pressi dell'ex discarica

Il florovivaismo sbarca a Prato

Dopo il primo progetto realizzato lungo la Tangenziale, un altro intervento di “forestazione urbana”
«Ci sono le condizioni per investire su Prato. Siamo nell'area metropolitana, e anche l'economia delle piante deve assumere questa dimensione». L'ha annunciato così, Vannino Vannucci, durante il meeting svoltosi nel pomeriggio di lunedì nel Salone consilisare del Palazzo Comunale, promosso dall'associazione internazionale produttori del verde “Moreno Vannucci” di cui è presidente, il suo imminente “sbarco” a Prato, con un impianto di florovivaismo, in un'area a verde compresa fra la ex discarica del Coderino e Iolo. Una novità assoluta per la città, accolta con favore dal sindaco Marco Romagnoli che nel suo messaggio di saluto ha parlato esplicitamente «di una nuova opportunità, nel contesto di un impegno dell'Amministrazione che vuol fare della forestazione urbana un cardine delle proprie politiche ambientali e urbanistiche». Del resto non c'è voluto molto a convincere gli amministratori pratesi, e l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, che, per dirla ancora con Vannino Vannucci, «ci sono possibilità concrete per forestare, non solo a Prato, spazi urbani e creare ambienti godibili, con riscontrati vantaggi ambientali». Un secondo progetto di cosiddetta “forestazione urbana”, dopo la prima macchia boschiva, composta da 1980 piante, fra specie arboree e arbustive, creata su una striscia di terra rettangolare di circa 1,6 ettari, lungo il lato est della Tangenziale (viale Chang Zou), in prossimità dell'abitato di Galciana, sarà realizzato nella zona sud della città, in un'area pubblica già adibita a verde. Il progetto, ancora in fase di definizione, sarà presto reso noto.
1087/07

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