10/11/2007 13:46
Organizzazione
L'assessore Breschi presenta il piano per il personale
Comune, numeri e cifre delle assunzioni
«Il nostro obiettivo: ridurre il precariato. Abbiamo anticipato il dibattito in corso sull'attuale Finanziaria»
«La riduzione drastica del precariato, è questa la bussola che ha guidato la nostra politica del personale, anticipando di qualche anno anche il dibattito in corso sulla Finanziaria 2008, i cui esiti non è dato sapere. E' certo però che è in corso, nel Parlamento, una discussione su come riassorbire il precariato». Ha esordito così l'assessore all'Organizzazione Andrea Breschi nel presentare numeri e cifre della politica delle assunzioni, attivata a partire da quest'anno e che si svilupperà anche per il prossimo. Il Comune ha nei propri ruoli circa 1016 unità, con un rapporto dipendenti popolazione pari a 56 unità ogni 10 mila abitanti (una media lontana dal rapporto 100/10.000 di città pari alla consistenza demografica di Prato), a cui, fino ad ieri, andavano aggiunti circa cento precari, persone cioè con contratti a co.co.co. o simili, che però di fatto svolgevano funzioni fisse nell'ambito dell'organizzazione della macchina comunale. «Ed è ciò che abbiamo fatto - specifica l'assessore - Abbiamo svolto un'analisi del precariato e abbiamo delineato le funzioni che risultavano ineludibili per le attività degli uffici. Quando si parla di riduzione del precariato ci si riferisce alle funzioni, non al numero dei precari. Ruoli che abbiamo previsto in pianta organica e per i quali sono stati svolti concorsi».
Risultato: nel 2007 sono state effettuate 94 assunzioni, di cui 30 a tempo indeterminato (fra questi si è provveduto a stabilizzare nella scuola, come previsto dalla normativa, 22 insegnanti e 2 bidelli o ausiliari), 36 con contratti di formazione e lavoro, 28 a tempo determinato. Quanto ai concorsi da espletare, su un totale di 1610 domande pervenute, entro la fine dell'anno saranno effetuare altre 26 assunzioni. E una cinquantina di posti saranno messi a disposizione nel 2008, anche se il piano per il prossimo anno deve essere ancora approvato. Delle 53 assunzioni, fra tempo indeterminato o con contratti di formazione e lavoro, effettuate nel 2007 con procedure concorsuali, quasi la metà (26) si riferiscono a persone “esterne”, che non avevano mai lavorato nel Comune di Prato. «Nessun esito scontato delle prove effettuate», chiosa l'assessore.
Ma Breschi ha tenuto a chiarire anche la spesa di questa operazione intitolata “riduzione del precariato”: «La nuova dotazione organica del Comune ha un costo complessivo inferiore di più di un milione di euro, rispetto alla soglia indicata come “virtuosa” per i Comuni di eguale dimensione a Prato». Non basta: le operazioni future saranno finanziate coi soldi risparmiati dal “turn over” o pensionamenti che dir si voglia, poichè non si procederà a sostitizioni automatiche, ma in base alle funzioni individuate nella pianta organica.
1103/07
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