13/11/2007 12:58
Consiglio Comunale
L'approvazione della Commissione consiliare 4
Sì al centro culturale buddista della comunità cinese
L'Associazione ha cambiato forma e statuto e ha proposto un centro culturale e sociale al posto del tempio
Sì della Commissione consiliare Territorio e Ambiente ieri alla sede dell'Associazione buddista della comunità cinese, che ha richiesto di poter organizzare attività non solo religiose, ma anche sociali, culturali e di solidarietà in un ex edificio produttivo di piazza della Gualchierina 19, nei pressi di viale Galilei e piazza del Mercato nuovo.
Si tratta di un ritorno sui banchi della Commissione, ma sotto un'altra forma: già l'anno scorso infatti (28 novembre 2006) l'istanza era stata presentata per realizzare un tempio buddista prima in un capannone dismesso di Viaccia, poi in piazza della Gualchierina. Il parere fu negativo per la mancanza del necessario riconoscimento legale e giuridico dello Stato italiano per le confessioni religiose, esistente attualmente per il buddismo tibetano, ma non per il culto cinese, che secondo i dati presentati dall'Associazione pratese riguarda il 90% dei cinesi presenti in città. Pur non essendoci illegittimità o incompatibilità dal punto di vista urbanistico ad accogliere la richiesta di deroga al Prg, la maggioranza della Commissione decise di rinviare il giudizio alla revisione del Piano strutturale per auna riflessione più ampia sulle diverse confessioni presenti a Prato. In virtù del parere l'Associazione, con sede in via Filicaia, ha modificato la propria forma e il proprio statuto trasformandosi in 'associazione in attesa di riconoscimento' e si è iscritta nel Registro regionale delle Associazioni di promozione sociale nel settore culturale-educativo e di ricerca etica e spirituale.
Il nuovo uso viene quindi inquadrato tra i servizi di interesse pubblico proposti da privati, in un immobile già destinato a funzioni pubbliche dagli strumenti urbanistici e già nella disponibilità dei proponenti. Da qui l'approvazione della Commissione. L'unico voto contrario è stato espresso da Goffredo Borchi di Forza Italia, che non ha condiviso il cambio di statuto dell'Associazione buddista, 'che mantiene le stesse finalità', e il recupero solo di una parte dell'ex fabbrica.
La parola passa ora al Consiglio comunale per l'esame finale.
cb
1105/07
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