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Comune di Prato

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15/11/2007 18:06
Animali Il chiarimento dell'assessore Curcio oggi in Commissione 5

Il podere di Bogaia continuerà ad ospitare il gattile

Nella struttura sono in corso opere di consolidamento per 135mila euro
L'Amministrazione comunale mantiene e riconferma la destinazione del podere della Bogaia per il ricovero delle colonie feline. L'assessore all'Ambiente e ai Diritti degli animali Camilla Curcio ha chiarito così oggi pomeriggio nella riunione della Commissione consiliare Politiche sociali la vicenda dell'uso dell'edificio di proprietà comunale in zona Bogaia, che da maggio 2006 ospita il gattile. Hanno partecipato alla seduta anche le rappresentanti delle associazioni che si occupano del gattile e il responsabile comunale del settore Augusto Bassolino. Il presidente Luciano Bartolotti ha portato all'attenzione dei commissari anche la lettera che il sindaco Marco Romagnoli ha inviato nei giorni scorsi alle associazioni animaliste, in cui venivano ribadite le intenzioni del Comune, già decise l'anno scorso dai settori Ambiente e Patrimonio: «Non poteva che essere così - ha detto l'assessore Curcio, - dato che il podere della Bogaia si trova nelle Cascine di Tavola, recentemente diventate Area nazionale protetta di interesse locale (Anpil), e potendo per questo ospitare solo attività legate all'ambiente, all'agricoltura e agli animali. D'altra parte occuparsi del problema per il Comune rappresenta un adempimento di legge, per prevenire rischi ed emergenze sanitarie, oltre che un impegno sociale e civile per combattere il randagismo e sviluppare un rapporto equilibrato tra uomo e animale». La questione non è da poco infatti, visto che Prato è la seconda città d'Italia per numero di gatti dopo Roma con oltre 6000 felini censiti. I progetti sul gattile vanno oltre la sede: l'assessorato all'Ambiente intende realizzarvi il coordinamento delle associazioni feline e un laboratorio didattico-ambientale anche per le scuole sui diritti degli animali. Sono attualmente in cantiere i lavori di consolidamento dell'edificio, approvati nel dicembre 2006 per un costo a carico dell'Amministrazione di 135mila euro, e a breve sarà approvata la seconda fase del recupero che interesserà gli interni. Rimane da affrontare la questione delle sterilizzazioni dei gatti per evitare il continuo proliferare delle colonie, di competenza dell'Asl: la Commissione consiliare si è impegnata a riaffrontare il problema coinvolgendo l'Asl per chiedere che non vengano tagliati i fondi destinati a questo scopo e che vengano realizzate nei tempi utili, cioè prima dell'avvio della stagione riproduttiva.

cb

1131/07

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