Interferenze, il concerto delle ocarine

Lunedì 19 alle ore 21 al Centro Magnolfinuovo di Prato, secondo appuntamento di “Interferenze”, un progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, a cura di Alessandro Magini e Alessandro Bertini, in collaborazione con l’Associazione Arteriosa. Un singolare ensemble, che si connota per una timbrica assolutamente originale, racconta, interagendo con le voci di due attori, suoni e repertori di una cultura popolare ancora viva, trasmessa però con tecniche esecutive di alto livello. Strumenti, strumentisti, attori, diventano personaggi di un’azione sonora venata di ironia. Con Paolo Fanciullacci, ocarina prima in Do; Ugo Galasso, ocarina seconda in Sol; Simone Bensi, ocarina terza in Do; Marco Di Manno, ocarina quarta in Sol; Diego Carraresi, ocarina quinta in Do; Piero Callagari, ocarina sesta in Sol; Marco Ferrari, ocarina settima in Do. Voci recitanti Vittorio Chia e Maria Carmen Bandiera. Sette strumentisti, sette personaggi poliedrici appartenenti a diversi ambiti musicali si riuniscono per formare il famoso ottocentesco “settimino di ocarine”. La scelta dello spettacolo nasce infatti dall’interesse timbrico suscitato dal suono dell’ocarina, semplice e brillante, che ricorda a tratti sonorità contemporanee nonostante sia uno strumento nato oltre un secolo fa. Nell’800 il repertorio dei settimini di ocarine non poteva che essere dominato da arrangiamenti di arie e sinfonie d'opera, essendo un momento di intrattenimento per il pubblico che si ritrovava nei foyer dei teatri. Le sette ocarine in scena, come veri e propri personaggi, dialogheranno tra loro e interagiranno con la parte recitativa. Gli strumenti diventano attori di ciò che eseguono, curiosi accompagnatori di voci che raccontano aneddoti sulla storia delle ocarine, cronache giornalistiche dei primi anni del ‘900, trattati musicali e persino gastronomici (l’ocarina non è che un’ochetta musicale). Simona Mammoli Associazione Arteriosa Uff. stampa e comunicazione stampa@arteriosa.it - 333.3901221