20/11/2007 15:16
Economia
Inizia l'iter per il centro di stoccaggio per l'Italia centrale
Coop Italia progetta il suo magazzino nel Macolotto 2
L'area occupata è di 100 mila mq, la metà coperti. Gli adetti sono 400 e passa
Una superficie complessiva di oltre 100 mila metri quadrati, la metà dei quali, 52 mila metri quadrati, coperti; 20 mila mq di parcheggi per circa 308 posti auto; 32 mila mq di pannelli fotovoltaici che occupano altrettanta superficie coperta; più di 10 mila metri di verde, che si aggiungono al verde del macrolotto, una potenzialità di 500 e passa addetti: sono questi i numeri del centro di stoccaggio merci per prodotti non alimentari che Coop Italia intende realizzare nel secondo Macrolotto. Il progetto per la costruzione del magazzino Coop, centro di smistamento di prodotti non alimentari per l'Italia centrale, è approdato nella commissione consiliare “Territorio e ambiente”, che dopo un primo approccio ieri pomeriggio (lunedì 19 novembre), entrerà più nel merito nella seduta già fissata per lunedì prossimo. Inizia così l'iter amministrativo (la parola defitiva sul progetto spetterà al Consiglio comunale) di quello che si preannuncia come il più grande intervento, ad oggi, di logistica ad opera di un soggetto privato, nell'area industriale ad est della città, ai confini con Campi Bisenzio.
«Se il Consiglio comunale - sottolineano gli assessori Stefano Ciuoffo (Urbanistica) e Fabio Giovagnoli (Sviluppo economico), che si sono spesi affinchè Coop Italia scegliesse Prato (e la concorrenza non è mancata) - darà il via libera al progetto, come speriamo, l'arrivo di Coop Italia non è causale ma è il risultato di un lungo lavoro che ha impegnato l'Amministrazione comunale». E non solo: le potenzialità, come dice Giovagnoli, «in termini di ricadute economiche non si limiteranno al magazzino, ma già da ora è prevedibile un indotto, difficilmente quantificabile nei suoi valori, ma certo rilevante». E mentre Ciuoffo spiega «che tutto rientra nei parametri delle attuali previsioni urbanistiche per il secondo Macrolotto, non si sono fatte eccezioni», i due amministratori all'unisono si dicono convinti «che se il progetto giungerà in porto si comincerà a manifestare quel disegno, in termini urbanistici ed economici, che l'Amministrazione ha preannunciato col Piano strategico e la variante urbanistica che ne discende, che ha nella logistica uno dei punti di forza per risollevare le sorti del distretto».
Vediamo nel dettaglio l'intero progetto.
AREA - Il centro di stoccaggio Coop per prodotti non alimentari è previsto nella zona sud-est del Marcolotto 2, dalla riunificazione di due aree destinate ad attività economiche, delimitato a nord da via Terrassa, ad est da via dei Confini e da un complesso di edifici rurali storici, a sud da via Nottingham e ad ovest da fabbricati industriali esistenti.
COMPLESSO - L'intero complesso edilizio sarà fondamentalmente costituito da un fabbricato ad uso magazzino, a sua volta suddiviso in due fabbricati, da una zona ad uffici e dalla portineria d'ingresso. Il tutto concepito sotto i criteri e le finalità stabilite dal recente “alegato K” al Regolamento urbanistico per l'edilizia eco-sostenibile, in modo da ridurre i consumi energetici in virtù dell'utilizzo di energia rinnovabile, tramite una fitta rete di pannelli voltaici in copertura.
MAGAZZINO - Si estenderà nella parte più a nord della lottizzazione, sfalsato di circa 92 metri rispetto alla viabilità d'accesso per lasciare spazio a parcheggi. Sarà composto da due corpi di fabbrica distinti (il primo occuperà una superficie di quasi 33 mila metri quadri, il secondo di 16,5 mila metri quadri), per un totale complessivo di 36 ingressi per lo scarico e il carico.
UFFICI - La zona uffici è collocata nella parte sud-est, e consiste in un edificio su quattro livelli (compreso il piano terra), ad occupare una superficie di 2,5 mila mq, collegata al magazzino tramite un'appendice sopraelevata rispetto al piano stradale della larghezza di 13,6 metri.
PORTINERIA - La portineria è collocata all'ingresso dei camion, nella zona sud-ovet rispetto al magazzino.
VERDE - Tra gli uffici e il parheggio sorgeranno due aiuole, dove saranno impiantate diverse specie arboree e arbustive, mentre filari di ginepro, alloro e piante aromatiche costituiranno le fasce verdi sui lati sud ed ovest. Nell'area a parcheggio, per mitigarme gli effetti, si provvederà a creare anche una barriera con piante di ligustro, mentre sul lato nord, tra la viabilità interna ed esterna, sarà collocato un lungo filare di acero e roverella. Infine sul lato est, ai confini di un giardino previsto nel progetto, sarà impiantato un filare di acero.
ANTIBARRIERE - Tutti gli edifici, così come gli spazi esterni e i parcheggi (previsti anche posti auto per disabili), saranno accessibili anche a persone con difficoltà motorie. Servizi, con blocchi bagno e docce, anche per disabili, sono presenti in tutti i fabbricati. In più il complesso disporrà di un locale mensa per 530 persone.
PERSONALE - Il magazzino Coop per l'Italia centrale impiegherà all'inizio circa 400 addetti (anche se le sue potenzialità potrebbero arrivare a 530), 120 dei quali occupati nel magazzino. Buona parte del personale sarà trasferito da altri centri Coop, ma presumibilmente c'è lo spazio per un centinaio e passa nuove assunzioni.
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