22/11/2007 11:15
Comune
L'episodio raccontato da Castellani, deportato a Ebensee
Morta Theresia Huber, la “bambina della caramella”
Nel pomeriggio di domenica 18 novembre, all'età di 65 anni, dopo lunga malattia, è deceduta ad Ebensee, città gemellata con Prato, la signora Theresia Huber.
Theresia era stata la piccola bambina che aveva donato una caramella a Roberto Castellani - il presidente dell'Aned di Prato scomparso nel dicembre di tre anni fa - durante i drammatici giorni della deportazione degli operai pratesi nel lager di Ebensee, assieme a tante altre vittime del nazifascismo. Castellani aveva spesso ricordato questa vicenda di solidarietà, che aveva allora infuso in lui la forza della speranza con cui superare la tragica esperienza concentrazionaria. Nel 2004, dopo varie ricerche, era stata individuata la 'bambina della caramella' - Theresia Huber, appunto - e nel maggio di quell'anno, durante il tradizionale pellegrinaggio della memoria ad Ebensee, Roberto Castellani e Theresia Huber si erano finalmente abbracciati durante un incontro commovente, ripetutosi poi a Prato nel settembre successivo, al Museo della Deportazione, in quella che sarebbe poi stata l'ultima apparizione di Castellani in un'iniziativa pubblica.
Il sindaco Marco Romagnoli e l'assessore alla Cultura Andrea Mazzoni - che presiede l'associazione per il gemellaggio Prato-Ebensee - hanno scritto rispettivamente al sindaco Herwart Loidl ed al presidente dell'associazione del gemellaggio di Ebensee, Joseph Piontek, pregandoli di farsi interpreti presso i familiari del cordoglio di Prato per la scomparsa di Theresia Huber. «Mi piace pensare - ha scritto l'assessore Mazzoni - che Roberto l'abbia accolta lassù, donandole una caramella...». Quella caramella che è diventata fra l'altro il simbolo del gemellaggio fra Prato ed Ebensee, di cui com'è noto si è celebrato lo scorso settembre il ventesimo anniversario.
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