30/11/2007 15:53
Consiglio Comunale
Parla il responsabile dell'Ufficio Piano
Variante, la presentazione del professor Gorelli
I principi fondamentali della nuova concezione di territorio sono il recupero del costruito e la salvaguardia del suolo libero
Riqualificazione, recupero del costruito e salvaguardia del verde e delle aree ancora libere ed agricole: sono questi i concetti base su cui si fonda l'impalcatura del nuovo Piano strutturale, come ha spiegato ieri in Consiglio comunale il consulente generale dell'Ufficio di Piano Gianfranco Gorelli. Il professore ha illustrato con l'aiuto di slide le schede, i numeri e le proiezioni che fanno da cornice alla revisione degli strumenti urbanistici, approfondendo quanto spiegato nell'intervento precedente dall'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo. Pur in un contesto di trasformazione del territorio per rispondere ad una città che cresce e che è cambiata sotto il profilo economico ma anche sociale, il nuovo Piano conterrà elementi statutari, ovvero le 'regole non negoziabili' con le invarianti strutturali, oltre che elementi strategici, comunque incardinati nei primi. Gli indici generali stabiliti su residenziale, verde, commerciale, terziario, ecc. - che avranno carattere definitivo una volta approvato il Piano - saranno precisati dal regolamento urbanistico che, in base alla legge Regionale sul governo del territorio, resterà lo strumento flessibile. «La forte quota di recupero degli edifici produttivi dismessi e del costruito in genere ammortizza 'gli aggiustamenti' infrastrutturali e di ricucitaura del territorio - ha detto Gorelli - Rispetto alle previsioni del piano Secchi infatti la costruzione di nuovi volumi residenziali è inferiore. Abbiamo insomma un 'saldo di vantaggio' sul carico urbanistico della città». «In tutto questo però ovviamente dobbiamo dare risposta alle esigenze della città - ha proseguito Gorelli - Tra queste vi è sicuramente il problema casa, che il mercato non può risolvere da solo: occorre l'intervento della politica a livello urbanistico e sociale che offra possibilità diversificate e che vada oltre l'edilizia residenziale pubblica».
Un ruolo fondamentale nel processo che porterà all'elaborazione definitiva del Piano sarà giocato dalla partecipazione dei cittadini, attraverso inziative pubbliche ed assemblee in tutto il territorio. Un processo iniziato proprio ieri in Consiglio comunale.
cb
1204/07
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