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Comune di Prato

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04/12/2007 09:52
Agenda Domani 5 dicembre ore 21

PratoFestival '07, Bergonzoni al Met

Secondo appuntamento per il PratoFestival '07, la tradizionale rassegna organizzata nel periodo natalizio dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Prato: mercoledì 5 dicembre alle ore 21 il Teatro Metastasio ospita quell'acrobata della parola che è Alessandro Bergonzoni, che - in incerto equilibrio tra monologo e soliloquio - si produce in improbabili funambolismi sul filo di non-sense, giochi di parole, provocazioni e schiaccianti verità, conditi da un'innegabile dose di ironia, sagacia, intelligenza e mestiere. mercoledì 5 dicembre ore 21 - Teatro Metastasio ALESSANDRO BERGONZONI Nel di e con Alessandro Bergonzoni regia Alessandro Bergonzoni – Riccardo Rodolfi scene Alessandro Bergonzoni ufficio stampa Licia Morandi - impianto tecnico TEMA srl - e distribuzione PROGETTI DADAUMPA srl Un’ideale corda tesa a delimitare gli spazi del monologo da quelli del soliloquio. Un attore-attore che si muove nella ricerca di una precisione contemporaneamente complessa e comicamente dissonante. Uno spazio per sottolineare la reale linea d’ombra di Alessandro Bergonzoni, mai come stavolta, sotto i vostri occhi e per i vostri cervelli. Riccardo Rodolfi Marco, il Territorio. NEL (fare) NEL (mentre) NEL (posto) NEL (momento) NEL (contesto) NEL (pensato) NEL (dire) NEL (guardare): il dentresco una sorta di sorte, questo è il costrutto: costruire il distrutto. L’illimitata delimitazione (bergon-zone) il retroquadro di punti scardinati. NO (negazione del Nord), SU (la parte altra del Sud), ES (essere come abbreviazione di Est), OV’EST (dov’è). Dove è tutto? Lì mentre si è là (nella memoria fotografica). Nell’energia enucleare perchè estrarre la forza chiusa costa. Uno spettacolo sulla cauzione per sprigionare le forze. Aprimi cielo. Alessandro Bergonzoni Fra Acrobazie e opere d'arte Autore di teatro tra i più eccentrici e fantasiosi, scrittore satirico tra i più arditi, (...). Non vi è principio, né epilogo. D'incanto, si precipita in un flusso, nel quale tutto ci piove addosso, nello stesso istante: parole, evocazioni. 'È uno spettacolo complesso da descrivere, più dei miei precedenti', dice Alessandro Bergonzoni, riferendosi a 'Nel', (...), con la regia di Riccardo Ridolfi. Cos'è 'Nel'? Non vi si parla di realtà, non si racconta una storia, non si segue un plot, non ci si riferisce a specifiche esperienze, non si rimanda a situazioni di cronaca. Dunque? ''Nel'' è tutt'altro: 'È alterità, è un altrove possibile: non attende risposte, è indimostrabile'. (...) l'azione drammaturgica non è ferma, ma dinamica. L'incipit è costituito da alcune memorie fotografiche: uno choc. 'Mi trovo in un posto che non ricordavo di aver abitato una volta'. Da questo smarrimento si snoda una carrellata di visioni: sono 'deambulazioni immaginarie, viaggi nell'imperscrutabile, camminate nell'insolito'. Come spesso avviene nelle performances dell'autore bolognese, è davvero difficile orientarsi. Dove siamo? A cosa stiamo assistendo? Solo a una cascata di trucchi verbali, di calembour, di non-sense? Ci illudiamo di essere in un happening comico. E, intanto, ci smarriamo in una messa in scena concettuale. Fortemente legato al gusto per le sperimentazioni avanguardistiche, Bergonzoni è animato da un preciso obiettivo: vuole allontanarsi da un'epoca segnata 'da inquinamenti e da ricreazioni forzate', per dar voce all'intelletto. E intraprendere una passeggiata che conduca da una dimensione fisica a una metafisica. 'L'artista è colui che fa vedere il pensiero, e lo proietta verso il pubblico'. Inutile provare a recuperare tracce precise sulla trama, perché non esiste una trama. Esiste solo un labirinto, nel quale abbiamo l'opportunità di intercettare le piroette compiute dalle parole: 'I movimenti della scrittura che si fa'. Il titolo dello spettacolo allude a questa incertezza. “Nel” indica una precisa scelta poetica. Si riferisce all'attimo in cui entriamo in una dimensione interna: e siamo in quello che Bergonzoni chiama 'il ventresco'. Siamo catapultati in un territorio denso di suggestioni. Siamo al centro di una tela che si fa e si disfa incessantemente. 'È il trionfo dell'accavallamento, del mucchio, del pieno, del colmo, del tutt'intero, del libero infinire, del non concludere mai'. Una Babele dell'assurdo, un Sabba della compenetrazione, un suk del fantastico. Non vi sono ordini, né gerarchie. Tutto avviene in contemporanea. 'In alcune parti, può capitare che quattro o cinque eventi si svolgano all'unisono. È come quando su una pista più cavalli corrono insieme'. Queste simultaneità sono accentuate da altre incertezze. Entriamo e usciamo dal buio, tra rivelazioni e nascondimenti. 'Tra chiaroveggenza e scuroveggenza', afferma Bergonzoni, il quale, per la prima volta, ha curato anche le scenografie dello spettacolo. Sono apparizioni: 'Quadri che vogliono mettere a soqquadro', spiega. 'approdo è di impronta quasi surrealista. Dunque, cos'è 'Nel'? Una perlustrazione nelle regioni del meraviglioso, una riscoperta dello stupore infantile. 'Più di ogni altra cosa, per me conta l'uso dell'incredibile, del magico', dice Bergonzoni. Vincenzo Trione, L'Espresso, 19 novembre 2007 Ingresso euro 12,00 - Teatro Metastasio , via B. Cairoli 59, Prato INFO: Simona Innocenti tel. 0574 1835021 e-mail: s.innocenti@comune.prato.it Biglietti: Circuito Box Office e Biglietterie dei Teatri Ufficio Stampa del Comune di Prato: Grazia Santini tel. 0574 1836248 g.santini@comune.prato.it PROSSIMO APPUNTAMENTO: 10 dicembre ore 21- Teatro Politeama, Ingresso euro 15.00 MIGUEL ANGEL ZOTTO “Tango x2” Tango X2 è la compagnia di tango più premiata nel mondo. Ufficio Stampa: SIMONA NORDERA 347 9488210 - simona.nordera@alice.it
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