05/12/2007 12:23
Agenda
Domani, 6 dicembre ore 16.30
V Contempopratofestival, al Pecci va in scena 'Frankenstein'
Lunedì 10 dicembre film su Scarlatti al Terminale
Terzo appuntamento del V Contempopratofestival, promosso dal 23 novembre al 28 dicembre con il contributo di Regione Toscana Assessorato alla Cultura del Comune e della Provincia di Prato, Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, Cassa di Risparmio di Firenze e la la collaborazione di Fondazione Teatro Metastasio, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Scuola di Musica G. Verdi, Scuola di Cinema 'Anna Magnani', Fondo Carlo Prosperi dell'Archivio Contemporaneo A. Bonsanti del Gabinetto Scientifico e Letterario G. P. Vieusseux di Firenze, APT Firenze.
Giovedì 6 dicembre alle 16.30, nell'auditorium del Centro per l'arte contemporanea l. Pecci (viale della Repubblica) va in scena 'FRANKENSTAIN' INTELLIGENZA ARTIFICIALE E IMPROVVISAZIONE', sistema informatico di improvvisazione musicale, capace di imparare in tempo reale lo stile musicale di uno o più musicisti sul palco e improvvisare con loro.
Lo spettacolo è a cura di DAVID PLANS CASAL , Ricercatore Presso Goldsmiths College, University Of London e Tecnico Digitale Presso La Brunel University (London) School Of Arts, DAVIDE MORELLI, Università Di Pisa, MARCO LIUNI, Conservatorio B. Marcello di Venezia.
Il quarto appuntamneto del Contempopratofestival è fissato per lunedì 10 dicembre ore 21 al cinema Terminale (via Carbonaia) in occasione del 250° anniversario della morte di Domenico Scarlatti: sarà proiettato il film UN GIOCO ARDITO: DODICI VARIAZIONI TEMATICHE SU DOMENICO SCARLATTI'.
si tratta di una coproduzione Italia – Portogallo - Spagna, 2006. Regia e sceneggiatura di Francesco Leporino. Produzione 'al Gran Sole'. Introduzione a cura di FRANCESCO LEPRINO
Un gioco ardito è un film, sulla figura di Domenico Scarlatti, dal punto di vista artistico e biografico, girato con tecnologia video-digitale, che Francesco Leprino segue in qualità di rappresentante dello Studio di produzione Al Gran Sole, promotore, ideatore e regista. Il film, oltre a rivisitare e filmare i luoghi scarlattiani (in Italia, Portogallo e Spagna), prende in esame una dozzina di Sonate nella loro versione originale (per cembalo, fortepiano e organo), confrontandole con una serie di 'riletture' moderne delle stesse, qualcuna già esistente, altre commissionate a compositori e musicisti di varie tendenze, dalla musica contemporanea, al jazz, al fado, al pop d'autore.
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